Il Gal promuove per domani, giovedì 10, un incontro rivolto ai sindaci, agli amministratori e ai tecnici dei 48 comuni dell’Alto Casertano
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza quale sfida per gli Enti Territoriali tra procedure attuative e opportunità da cogliere, sarà questo il tema del seminario tecnico promosso per domani, giovedì 10 febbraio, con inizio alle ore 15, presso il Cotton Movie di Piedimonte Matese. Un approfondimento proprio sulle opportunità concrete che vengono messe in campo dal PNRR e sulle modalità di partecipazione, adesione e candidatura a finanziamento dei progetti presentati dai vari Enti Territoriali. L’incontro, che sarà tenuto da Marco Monaco, coordinatore del dipartimento di Diritto Amministrativo e Pubblico Comunitario di ADVANT Nctm – Roma, è rivolto ai sindaci, agli amministratori e ai responsabili degli Uffici Tecnici dei comuni, delle comunità montane, del parco regionale del Matese, del consorzio di bonifica del Sannio Alifano e del consorzio metano Campania 25, e di tutte le amministrazioni locali individuate dal PNRR quali soggetti attuatori. Nel corso del seminario, verrà illustrato il PNRR, saranno presentati i bandi aperti ed in pubblicazione, approfondite le diverse fasi di candidatura dei progetti e le modalità operative per la partecipazione all’imponente programma di investimenti. Il GAL Alto Casertano, quale soggetto da sempre propulsore di processi di crescita in linea con la propria mission anche di animazione del territorio, intende porsi al fianco delle Amministrazioni Locali in questa delicata e fondamentale fase della emissione dei bandi e della candidatura dei progetti a valere sui fondi del PNRR, seguendo le particolari procedure ed i diversi step previsti dalle linee guida. Il governo del Piano prevede una responsabilità diretta dei Ministeri e delle Amministrazioni Locali per la realizzazione degli investimenti e delle riforme, di cui sono i soggetti attuatori, entro i tempi concordati, e per la gestione regolare, corretta ed efficace delle risorse. È significativo il ruolo che avranno gli Enti territoriali, a cui competono investimenti pari a oltre 87 miliardi di euro; una fase delicata ed importante si prospetta per i nostri territori: la Pandemia, che ha messo e sta mettendo a dura prova la stabilità sociale ed economica non di un solo Paese, ma dell’intero pianeta, deve essere trasformata da minaccia in opportunità, per rendere l’intera Europa ecologica, digitale e resiliente