“Attenzione: siamo arrivati al punto che in Campania alcuni allevatori di galline ornamentali e ovaiole, in previsione della scarsità di mais e mangimi e prima che le galline stesse perdano di peso e muoiano di fame, stanno già provvedendo al macello per limitare i danni economici all’azienda. Ciò significa che a breve non avremo nemmeno più le uova”. Lo afferma il presidente di Confimi Industria Campania, Luigi Carfora che lancia un vero e proprio allarme “sui rischi e sulle conseguenza del raggiungimento di prezzi proibitivi delle materie prime energetiche e alimentari per le imprese e per le famiglie”.Per Carfora è necessario “reinserire con urgenza il prezzo amministrato per i beni di prima necessità per frenare il crollo del potere d’acquisto dei consumatori e ridimensionare l’inevitabile effetto domino a danno delle attività imprenditoriali e dell’occupazione nel nostro Paese”.E al governatore campano Vincenzo De Luca il presidente di Confimi Campania lancia un appello: “Si attivino subito le Zes (zone economiche speciali) e si estendano in qualche modo e fin dove possibile i vantaggi a tutta la Campania per almeno tre anni”. “Queste misure – conclude Carfora – servono subito e sono l’alternativa ad una inevitabile e gravissimo impoverimento dell’intero tessuto produttivo campano”.