Sì alla montagna, ma con la bandiera verde. Molti conoscono quelle blu, assegnate ogni anno dalla Fee (Fondazione per l’educazione ambientale) alle località turistiche balneari che rispettano una serie di criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Tuttavia, esistono anche le bandiere verdi: riconoscimenti che Legambiente assegna ai progetti che si prefiggono gli obiettivi di tutelare, salvaguardare e valorizzare con pratiche ecosostenibili le montagne. Quest’anno sono 19 le bandiere verdi che l’associazione ambientalista ha assegnato all’arco alpino, premiando realtà, comunità, imprese e amministrazioni locali, ma anche singoli cittadini che si danno da fare per valorizzare il territorio montano, rispettando la natura. Tra i vessilli green 2022 con rispettivamente 4 bandiere verdi a testa sventolano : Piemonte e Friuli Venezia Giulia ,Lombardia e Trentino con 3 vessilli a testa, Liguria 1, Alto Adige 1, Veneto 2 e per finire una rilevanza nazionale assegnata quest’anno ad Appia, la rete della Pastorizia Italiana per l’avvio di corso sperimentale formazione e accompagnamento per giovani pastori, con l’obiettivo di sviluppare competenze in tema di pratiche agricole. Riflettori puntati anche sulle Bandiere Nere, che lacerano il territorio montano -assegnate 10 cosi distribuite :3 in Piemonte, 1 in Valle d’ Aosta, 1 in Lombardia , 1 in Alto Adige , 1 in Trentino, 1 in Veneto , 1 Friuli Venezia Giulia e 1 speciale nelle Marche. Senza ricette dall’alto, per concludere le vacanze e passare qualche giorno in alta quota ,ci aiuta Legambiente con la scelta della montagna .