“Che fine ha fatto Città della Scienza Un giallo napoletano o una metafora del Mezzogiorno? – scritto dalla giornalista e sociologa Diletta Capissi e pubblicato da Guida Editori – è un libro utile. Perché indaga e mette a fuoco le dinamiche che hanno portato all’esplosione prima e al ridimensionamento poi di una colossale struttura scientifica che aveva l’ambizione di essere un fiore all’occhiello del Sud. L’interrogativo che sottende al volume, e cioè se si sia trattato “solamente” dell’incompiutezza, deludente ma in qualche modo occasionale, di un progetto oppure se sia stata ed è metafora del Mezzogiorno, conduce ad una doppia risposta affermativa. É stata l’una e l’altra cosa, con un intreccio di responsabilità a vari livelli, da quello scientifico a quello politico; di “stress” gestionale e intervento sindacale che hanno costretto alla resa quello che doveva essere e per molti versi è stato luogo e borgo dell’innovazione, centro di divulgazione scientifica con ossatura “museale” ma anche incubatore di tante startup di successo, esempio di valorizzazione di un’area paesaggistica straordinaria per troppa incuria e troppo tempo sciaguratamente lasciata a sé stessa.Alla presentazione del libro che si terrà il 20 settembre alle 17,30 alla Libreria Feltrinelli di Caserta, Corso Trieste 154. interverranno con l’autrice Ferruccio Diozzi, Pasquale Iorio e Nando Santonastaso.