In Campania, nella giornata del 19 Settembre 2022 rispetto al 12 settembre scorso si registrano 14 incrementi dei livelli idrometrici, 11 cali, 2 invarianze e 2 dati non disponibili nelle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi. I valori delle foci sono stati condizionati da marea crescente e successiva di circa un’ora al picco di bassa e da mare tra calmo e poco mosso. Si tratta della quarta rilevazione consecutiva che presenta valori degli idrometri in crescita maggiori di quelli in calo e stazionari. Rispetto al 12 settembre, i livelli idrometrici dei fiumi offrono ancora una volta informazioni diversificate: il Sele è in aumento fino a Persano, il Volturno cresce dal tratto finale della media valle fino a Capua, il Garigliano è in risalita nel basso corso, mentre permane sostanzialmente stabile il Sarno. Rispetto ai valori idrometrici medi dell’ultimo quadriennio, Garigliano, Volturno e Sele presentano 4 valori superiori, uno uguale e 3 inferiori alla media sugli 8 idrometri rilevanti considerati e con 2 valori sotto media nel bacino del Sele ed uno solo nel bacino del Liri-Garigliano e Volturno. Si segnala in calo il lago di Conza della Campania su fiume Ofanto mentre invertono la tendenza e sono in crescita i bacini del Cilento. Si consolidano pertanto i segnali di miglioramento delle condizioni di siccità su tutto il territorio della Campania. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.Il Garigliano ieri rispetto al 12 settembre 2022 a Cassino registra un calo di 2 centimetri a 39 centimetri sopra lo zero idrometrico e a Sessa Aurunca presenta un aumento di 3 cm. ed un livello di 62 cm. sopra lo zero idrometrico. E se a Cassino si registra ancora un valore idrometrico inferiore alla media del quadriennio 2018 – 2021 di 7 cm., finalmente Sessa Aurunca torna ad un valore sopra la media del periodo di 6 cm.Il Volturno rispetto alla settimana scorsa è da considerarsi in aumento, dal tratto finale della media valle in poi, dovuto soprattutto agli apporti delle linee di displuvio del massiccio del Matese. Infatti ad Amorosi si registra un aumento (+8 cm.), con il fiume attestato a +24 cm. (maggiore della media del quadriennio precedente di 12 cm). A Capua si registra un altro aumento (+21 cm.), che porta il maggiore fiume meridionale a 68 centimetri sotto lo zero idrometrico: un livello maggiore della media del quadriennio precedente di 23 cm e con diga traversa chiusa a monte della città.Il fiume Sele si presenta rispetto al 12 settembre in aumento fino Persano. Infatti, più a valle se si segnala il calo di Albanella (-18 cm.) che porta il livello a 19 cm sullo zero idrometrico (valore, inferiore alla media del periodo di 18 cm.). Mentre più a monte, a Contursi, si registra un aumento di 16 cm. sulla settimana precedente ed un livello di +171 cm. che si rivela maggiore di 27 cm. rispetto alla media quadriennale di riferimento.Per quanto riguarda gli invasi, la diga di Piano della Rocca su fiume Alento, con 9,7 milioni di metri cubi, si presenta in aumento e con un riempimento del 38% della sua capacità e un volume invasato maggiore del 7,86% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania – aggiornati dall’Eipli ieri, 19 settembre – risultano in diminuzione di quasi 589mila metri cubi sul 12 settembre e con circa 13,4 milioni di metri3 esso presenta un volume invasato inferiore a quello dello scorso anno di 5.176.885 m3.