Capua. Ogni anno ci salutiamo e ci inviamo i consueti auguri di buon anno. Il mio augurio per Capua? Spero che nella nostra amata città ognuno faccia la propria parte, in virtù del ruolo che gli è stato conferito per professione o per diletto, nonché per il ruolo istituzionale che gli è stato attribuito per volontà popolare. In primis, auspico che il giornalismo capuano torni a farsi sentire e avere l’autorevolezza di un tempo, nell’esercizio del bellissimo diritto di cronaca ormai fagocitato da un “copiaincollismo” cronico, a beneficio delle trombe politiche locali. La produzione dello scritto in funzione del “come è bello, come è bravo”, depista l’attenzione dei lettori sui problemi che, in fondo, sono sotto gli occhi di tutti. Devo dire la verità. Mi sembra che qualche consigliere abbia percepito l’importanza della funzione di cui è stato investito, come Graziano Di Gianni, di cui non possiamo che tessere lodi per l’impegno civico che sta profondendo in alcune attività. Un sindaco di strada in pectore, divenuto un vero punto di riferimento per i cittadini. C’è un grande impegno anche da parte del sindaco Villani, ma su talune questioni dal “palazzo di cristallo” non pervengono sussulti, neppure dall’opposizione. Mentre celebriamo il progetto di riqualificazione delle palazzine F1 ed F2, dimentichiamo che ci sono disabili che ancora oggi devono districarsi tra mille barriere. Eppure, nonostante tanti scritti, nessuno dice perché l’Anagrafe deve stare nell’Annunziata, senza alcun ascensore, e il “Forum dei Giovani” può stare lì dove, nella sede municipale in piazza dei Giudici, l’impianto c’è. Oltre ai macroprogetti, esistono del resto anche i microproblemi che, per alcune categorie di concittadini, sono ostacoli insormontabili. Come non si possono trascurare neppure le esigenze dei commercianti. La Ztl, in assenza di un’incisiva progettualità turistica, potrebbe rivelarsi una ghigliottina ai danni degli esercenti. Spero almeno che nella necessità, ancora da comprendere, di tingere di blu l’intero territorio, non ne tragga beneficio qualche “pacco raccomandato” imposto da politici di altre aree. Che sia il 2023 l’anno buono. Buono per l’avvio della messa in sicurezza del Ponte Nuovo, per l’installazione delle telecamere nei punti critici del territorio, nelle periferie ancora ostaggio dei “corrieri dell’immondizia”. Via Gran Maestrato di San Lazzaro è una pattumiera, proprio a poche centinaia di metri da una sottospecie di piattaforma presuntivamente ecologica utilizzata per lo stallo dei camion della nettezza urbana. Transenne qua e là, per segnalare l’asfalto deformato messo pochi giorni prima o per qualche svariato pericolo, denotano una situazione di manutenzione precaria che si protrae da anni. Per mancanza di soldi, sì. Ma anche per mancanza di controlli. Come può considerarsi il campo di calcio di via Giardini un’area individuata dal piano di Protezione Civile, se manca la corrente o le sterpaglie vi dominano incontrastate? Non ci siamo neppure scomposti quando al suo interno si è consumato l’omicidio di un povero occupante, disabile, che vi aveva trovato una dimora di fortuna. E ci meravigliamo ed esultiamo quando vediamo tagliare l’erba al margine di qualche strada, che – nei vicini e più piccoli Comuni – viene rimossa regolarmente, quasi fossimo portati a complimentarci per un “ordinario” che dalle nostre parti viene scambiato per un’eccellente straordinarietà. Parlare di canile è “tabù”, senza nulla riferire in merito alle condizioni delle strutture sportive, alcune delle quali completamente abbandonate. Abbiamo avuto la barbara capacità di dimenticare pure che a Capua c’è mezza costruzione della piscina comunale. Abbiamo però la panchina rossa per un comodo cocktail di congedo dal vecchio anno. E quindi auguri a tutti, nella speranza di un futuro migliore.
Grazie per gli auguri e l’elenco dei “guasto” della Città ma non meno importante resta lo stato delle Casse Comunali. In Campagna Elettorale, il Sindaco metteva in evidenza il fatto che più del 50% dei Contribuenti non paga la TARI. Non mi risulta siano state prese delle iniziative per la verifica, eppure non è che ci vorrebbe tanto. Basterebbe incrociare i dati tra Uff. Anagrafe, Uff. Tributi e quello dei Servizi Sociali. Residenti- Contribuenti attivi ed Indigenti. Le Finanze rappresentono la base su cui erigere una buona Amministrazione on qualsiasi Azienda. Tanto dovuto ma di cose da fare ce ne sono tante. Gli eletti dovrebbero attivarsi come il Di Gianni. Allora si che si potrebbe fare qualcosa di bello per far risplendere Capua per la stella che è. Tanti di loro non hanno cultura politica e nè amore per la Città. Per taluni è solo una messa in evidenza in qualche circostanza e nulla più. Questo non è pessimismo ma realtà. Auguri a Capua.