È prevista il prossimo 9 giugno la prossima assemblea della neocostituita associazione “Ingegneri Interconnessi”, un’organizzazione di categoria che pone il professionista al centro di un’attenzione particolareggiata in termini di tutela e formazione, con un occhio particolare alle nuove leve del comparto tecnico-ingegneristico. Il sodalizio, nato dall’intuito di alcuni ingegneri della Provincia di Caserta, non si pone limiti e punta a crescere su tutto il territorio nazionale. Tra i soci fondatori figurano Michaela Suppa, con la funzione di presidente, Achille Golia (vicepresidente), Giuseppe Spera (segretario), Costantino Celestino (tesoriere), Gianni Arganese, Pasquale Ausanio, Berardino Barberi Spirito, Marco Carozza, Giuseppe D’Andrea, Onofrio Dennetta, Vincenzo D’Onofrio, Fabrizio Gentile, Umberto Motti, Alfredo Maria Motti, Patrizio Noviello, Orazio Pascariello, Luigi Perillo, Tiziano Polito, Angela Pozzi, Pietro Roviello, Fulvio Trasacco, Massimo Vitelli, Giovanni Battista Zampella, Francesco Zinzi. “Il nostro obiettivo – è riportato nella nota stampa – è sostenere il ruolo sociale che, da sempre, ha caratterizzato gli ingegneri italiani e dare vita a iniziative e opportunità soprattutto per i più giovani oltre che diffondere il senso di appartenenza alla categoria ovvero fare squadra. E’ sotto gli occhi di tutti l’impegno quotidiano in problematiche complesse ad elevato contenuto tecnico-scientifico che siamo chiamati ad affrontare in tutti i settori della produttività ma, altrettanto, è evidente il disinteresse della società civile e degli enti alla nostra difficoltà a sostenere una burocrazia sempre più pressante che destina molto del nostro tempo a compilare moduli inutili, ridondanti e ripetitivi. Abbiamo bisogno di confrontarci e di sostenerci, per pretendere ‘insieme’ una reale semplificazione e ricominciare a preoccuparci solo degli aspetti squisitamente tecnici”. L’associazione nasce per stimolare un approfondimento ed una riflessione sulle tematiche che costituiscono il “vissuto” professionale degli ingegneri, ma si propone anche il lusinghiero obiettivo di agevolare l’attività dei giovani che si affacciano al mondo professionistico. “Abbiamo previsto – prosegue la nota – di raccogliere la disponibilità dei colleghi ‘più maturi’ ad accompagnare i giovani laureati nell’avvio della loro attività e allo stesso tempo che i ‘più giovani’ possano aiutare quelli che sono meno esperti nella gestione delle nuove procedure informatiche a districarsi tra le varie ‘piattaforme’. Abbiamo pianificato di scrivere articoli, interfacciarci con i giornali, farci ascoltare dagli enti pubblici e dalla politica per far emergere le criticità che dobbiamo affrontare e, soprattutto, la nostra voglia di contribuire a costruire un futuro migliore” . Perché interconnessi? “Abbiamo deciso – conclude lo scritto – di voler essere degli ‘Ingegneri Interconnessi’ che possano generare percorsi logici per una fluida e rapida circolarità di idee”. Chiunque voglia far parte del sodalizio, può assumere facilmente informazioni direttamente dalla pagina facebook dell’associazione, dalla quale poter scaricare anche il relativo modulo di iscrizione.