In Via Seggio dei Cavalieri, n.62, sulla parete di un antico palazzo cittadino –trattasi verosimilmente del fabbricato dell’ex Monte dei Pegni- prospetta una vetusta edicola votiva nella quale è dipinta la Madonna col Cristo deposto. Il dipinto è in grave stato di degrado, tant’è che una parte considerevole di esso, col passare del tempo, si è completamente dissolta, anche a causa delle inclemenze meteorologiche. L’edicola in questione potrebbe essere plurisecolare, come l’edificio su cui è collocata. Attualmente risulta andata persa per sempre la parte inferiore del dipinto, soprattutto quello che insisteva sul lato destro, rispetto a chi lo guarda. La causa dell’ammaloramento è da ricondursi allo sfarinamento del supporto su cui era stato dipinto. Il presente articolo è corredato di alcune foto dell’edicola votiva: quelle che la riportano con anteposto un vaso di fiori artificiali retrodata a qualche decina di anni addietro, mentre quelle in cui non risulta alcunché collocato sulla mensola riproducono il dipinto al momento attuale. Nelle foto più datate si nota la scritta “Jerusalem”, apposta da qualche ignoto teppista nella parte sottostante l’edicola. In buona sostanza, nonostante il decorrere del tempo, lo stato di grave degrado non si è ulteriormente accentuato, sebbene un evidente scollamento del lembo della parte destra del dipinto lascia presagire un suo prossimo distacco e, quindi, una possibilità di recupero dello stesso sempre più problematica. La qualità dell’opera artistica appare eccellente: il volto della Madonna, che è compromesso soltanto da una striscia di colore bianco, che, però, non lo deturpa, ispira serenità e dolcezza per il proprio figlio sofferente. Invece, del Cristo deposto è tuttora visibile soltanto una parte del volto, mentre tutto il resto risulta dissolto. Sul retro dell’immagine della Madonna si notano delle ombre indistinguibili, stante il complessivo stato di decadimento del dipinto. Lo scopo di questo articolo è quello di richiamare l’attenzione dei lettori sull’edicola in questione, per puntualizzarne l’attuale stato di degrado, con l’auspicio che i futuri lavori di riqualificazione, che interessano l’ex Monte dei Pegni, con programmato inizio il 22.12.2023 e presunta fine dei lavori il 22.12.2024, possano riguardare anche il recupero complessivo della stessa, stante il suo alto valore simbolico, quale espressione delle religiosità popolare.