Ennesima storia di ordinario degrado
CAPUA – Da circa un anno un marciapiedi di via Martiri di Nassiriya (la strada, nelle immagini di testa), quello adiacente all’ex campo profughi, nella parte che corre lungo di esso fino alla chiesa di San Cristofaro, è tuttora inagibile ai pedoni ed ai podisti in quanto la recinzione di cantiere colà collocata, in occasione della costruzione di un muro in cemento armato in luogo del muretto, precedentemente esistente, non è stata mai rimossa del tutto. Le prevedibili conseguenze del suo mancato recupero sono sotto gli occhi dei cittadini e degli automobilisti che si interrogano del perché un simile inconveniente non sia mai stato rilevato da quanti sono istituzionalmente preposti alla vigilanza stradale: da una parte, difatti, si è limitato l’uso del marciapiedi, pur trattandosi di un’area fortemente urbanizzata, e dall’altra lo stesso manufatto stradale, sottratto alla pulizia ed alla circolazione dei pedoni, è divenuto terreno fertile per la vegetazione spontanea, nonché per l’abbandono di rifiuti. Naturalmente, ai pregiudizi ravvisati dai cittadini, si aggiunge anche l’immagine di degrado che connota quella parte del manufatto, in assenza di qualsivoglia lavoro stradale in corso.
