23 febbraio 2025 ✶VII Domenica tempo ordinario (C)
Siate misericordiosi come il Padre vostro celeste! (Lc 6,27)
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L’uomo, che ha creduto all’annuncio di Gesù, si chiede: ora, che devo fare? La risposta è questa: ci deve essere corrispondenza tra ciò che Dio ha fatto e ciò che l’uomo deve fare. Il cristiano deve amare di un amore gratuito e universale, perché Dio ci ha amati così. Luca, nel Vangelo di questa domenica, annuncia questa esigenza non in forma astratta ma concreta, raccogliendo una serie di detti di Gesù. Non si tratta di un elenco completo ma di esempi, come a dire: “Ecco cosa succede quando scoppia l’amore! Vi do alcuni esempi di com’è la vita nuova!”.
“Benedite coloro che vi maledicono”. Il perdono è difficile, difficilissimo; occorre una grazia speciale di Dio. Perdonare è somigliare a Gesù! Se conserviamo odio, non dobbiamo scoraggiarci, ma pregare di più; in quella preghiera calma, silenziosa, a tu per tu con Dio, sentiremo a poco a poco placare l’odio, rinunzieremo alle meschine vendette, muoveremo il primo passo. Nella preghiera non accetteremo come definitiva la situazione d’ingiustizia, ma cercheremo di fluidificare i sentimenti irrigiditi. Sotto il cielo nessuna situazione è immutabile!
Il perdono rappresenta la novità. Chi rompe i circoli chiusi dei nostri bisticci, fa qualcosa di nuovo, come il Padre: Dio non fa piovere solo sui giusti, altrimenti la terra sarebbe già da tempo un deserto; Dio non illumina solo i buoni, altrimenti staremmo al buio tutta la vita. Occorre rompere la concatenazione degli atti violenti con un fatto nuovo. Niente di più rivoluzionario di un perdono sincero! Tutti abbiamo la vecchia abitudine di comportarci come le scimmie: “Mi ha fatto questo? Lo ripago con la stessa moneta!”. Non usciremo più da questo cerchio infernale! Perdonare è inventare, come fa Dio. Quando Adamo si nascose dietro gli alberi, dopo il suo peccato, Dio non si è ritirato, ma ha fatto il primo passo. Dio fa sempre il primo passo: “Adamo, dove sei? Vieni fuori, facciamo pace!”. La storia, finché andrà avanti con la logica dell’occhio per occhio, sarà ferma e stagnante; i giornali sforneranno quotidianamente notizie clamorose … in realtà non succederà nulla di nuovo. La novità è e sarà sempre rappresentata dall’amore, l’unica energia positiva in grado di cambiare il mondo e la vita. BUONA VITA!
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