Erano passati ormai tre anni dalle macabre vicende del 1999 sul Monte Maggiore. Gli abitanti si erano scrollati di dosso la paura e l’angoscia di quel terribile anno e tutto sembrava ormai un brutto sogno. La gente tornò ad uscire dalle proprie case, ritornò alle proprie escursioni sui monti e nei boschi e si potè finalmente respirare l’aria dolce e pura che da sempre aveva contraddistinto quei luoghi magici.Finché, un giorno dell’anno 2002, ritornò la paura e il terrore.Il 29 Novembre del 2002, da Profeti frazione del comune di Liberi, scompare il sessantacinquenne Antonio Isolda. L’uomo, a detta dei vicini, nell’ultimo periodo era molto nervoso.Dopo varie indagini, vennero ritrovati i suoi abiti sparsi e completamente rivoltati in località Fratte, dove erano stati ritrovati i resti della prima vittima, e anche alcuni oggetti che portava sempre con sé. Quella di Antonio Isolda fu l’ultima sparizione e dal 2002 non si sono più verificati eventi del genere. Tutto è rimasto come allora, delle vittime nessuna traccia, come se si fossero smaterializzati tra la natura. Nemmeno un cane molecolare giunto da Bologna, addestrato per cercare resti umani anche dopo anni, è riuscito a trovare i resti delle povere persone scomparse.
Ma come un fulmine a ciel sereno, sul finire del 2019, una strana lettera anonima viene recapitata al comando dei Carabinieri di Capua che fa riaprire totalmente il caso.
Continua…