«La nostra idea è di “cambiare davvero” non solo il volto della città, ma anche lo spirito dei cittadini e le modalità amministrative». È quanto afferma Raffaele Aveta, candidato sindaco a Santa Maria Capua Vetere con lo schieramento di associazioni e gruppi politici che si riconoscono nel progetto “Alleanza per la città”.
«Negli ultimi anni – continua Aveta – abbiamo assistito a un’involuzione evidente: degrado urbano, sistema viario dissestato (e non possono bastare due mesi di rattoppi, dopo cinque anni in cui non si è mosso un dito, per farci dimenticare le strade da incubo che l’amministrazione uscente ci ha regalato durante il suo mandato), igiene urbana carente, per non parlare dell’assenza di iniziative culturali e del mancato rilancio turistico».
La coalizione di Aveta è fermamente convinta della necessità di un cambio di rotta in qualche misura “rivoluzionario”, che restituisca ai cittadini l’orgoglio e l’amore per Santa Maria Capua Vetere.
«Quello che intendiamo fare è introdurre elementi di innovazione nell’amministrazione – dichiara ancora Aveta – a cominciare da un diverso approccio di consiglieri, assessori e sindaco: un approccio trasparente, vicino ai reali bisogni dei cittadini. Gli eletti devono essere “tra la gente” e non chiudersi nelle stanze dei bottoni ignorando completamente le esigenze della città e i temi della vivibilità».
Per queste considerazioni e sulla scorta di esperienze già lanciate con successo in molti altri Comuni italiani (da Pesaro a Gallipoli, da Maruggio a Milano, da Andria a Cosenza), Aveta nominerà un “assessore alla Bellezza e alla Felicità”, che accorperà le tradizionali deleghe alla cultura, allo sport, al decoro urbano, con un approccio mirato alla realizzazione di iniziative volte a rendere Santa Maria Capua Vetere più bella, più viva, più vivibile, più sicura, più “felice”.
«Immaginiamo – conclude Aveta – una città di cui tutti possano sentirsi orgogliosi, con una rivitalizzazione del tessuto culturale di cui si sente urgente bisogno. Immaginiamo una città con installazioni d’arte contemporanea, con arredo urbano semplice ed elegante, con incentivi per recuperare le facciate degli edifici, con il potenziamento del verde pubblico, con eventi culturali di alto profilo che coinvolgano tutte le realtà artistiche e commerciali; una città in cui i nostri giovani possano sentirsi “a casa”, in cui artisti, musicisti e attori possano trovare le condizioni per lavorare senza dover scappare via; una città accogliente per i visitatori e i turisti; una città che recuperi gli immobili comunali in disuso (ora nel più assoluto degrado) per destinarli ad associazioni e gruppi con finalità artistiche e sociali. L’obiettivo da perseguire, in definitiva, è la restituzione di Santa Maria Capua Vetere ai sammaritani, togliendola dalle mani di chi non solo non la conosce ma nemmeno la ama».