CAPUA TAGLIATA IN DUE. PORTA ROMA OSTAGGIO DEL PONTE CHE NON C’E’.
Purtroppo per i capuani, i problemi legati alla viabilità non vanno in vacanza. Anzi, è proprio la bella stagione a complicare la situazione. Il traffico veicolare, nei mesi estivi, viene sovraccaricato dai tanti che scelgono di attraversare la città, per poi dirigersi verso le località balneari. Purtroppo, da quando il ponte sul Volturno è stato chiuso al traffico, per inagibilità, Capua si è ritrovata ostaggio di disagi e rallentamenti. Lo sanno bene, soprattutto coloro che vivono nel popoloso quartiere di Porta Roma, che tutti i giorni sono costretti a restare imbottigliati in lunghe code per poter attraversare la città. Una situazione al limite, che peggiora al minimo intoppo. Ieri, è bastata l’inaugurazione di un’attività lungo la Statale a far precipitare le cose ed a creare file interminabili, fino a tarda sera. Io stessa, per percorrere circa 2 chilometri, ho impiegato 45 minuti. Un solo ponte, per un traffico di tale portata è impensabile. E’ come voler far passare un elefante nella cruna di un ago. Eppure, ogni giorno l’elefantiaco traffico cittadino, è costretto a passarci. Tra i dovuti scongiuri, ovviamente, dato che il timore di tutti, è che prima o poi il ponte dia segni di cedimento. Della riapertura dell’altro ponte, si parla da anni, qualche mese fa è venuto in città anche De Luca, per verificare la situazione e rassicurare circa una risoluzione nel breve periodo. Eppure, ad oggi, tutto tace e la riapertura appare ai capuani un’utopia, una terra promessa. Gli anni passano e la città viene sempre più isolata, col commercio agonizzante ed i cittadini ormai esasperati. La rinascita di Capua, passa anche dalla riapertura del ponte.