I militari appartenenti alle Stazioni Carabinieri Forestale di Sessa Aurunca ed al Gruppo Carabinieri Forestale di Caserta, unitamente a personale dell’A.S.L. Settore Randagismo di Caserta, alla locale Polizia Municipale del Comune di Sessa Aurunca, al Responsabile dell’Ufficio Ambiente, nonché dei Servizi Sociali del medesimo Ente Comunale, hanno eseguito un controllo, in comune di Sessa Aurunca (CE), alla località “Torretta”, Frazione “casamare”, presso un immobile di proprietà privata, finalizzato sul rispetto della normativa ambientale e sanitaria derivante dalla detenzione di animali da compagnia. Durante l’accertamento veniva riscontrata la presenza di n. 34 cani meticci, di varia stazza, età e sesso, tutti senza microchip, che versavano in condizioni incompatibili con la loro natura date le precarie condizioni igienico-sanitarie dell’immobile in cui erano trattenuti, nonché afflitti da grave forme di parassitosi e alopecia cutanea.
Il personale veterinario prontamente provvedeva ad apporre i previsti microchip ai cani che venivano posti sotto sequestro e trasferiti presso il canile convenzionato “Santa Lucia” sito nel comune di Cellole (CE), dove saranno custoditi e sottoposti alle cure veterinarie del caso. Per i fatti sopra citati sono stati ravvisate condotte penalmente rilevanti, a carico della proprietaria dell’immobile in cui erano detenuti i cani, essendosi ravvisata l’integrazione dei reati di cui di cui agli articoli 727 del codice penale (detenzione di animali in pessime condizioni igienico-sanitarie nonché incompatibili con la loro natura) e 544ter del c.p. (maltrattamento animale). L’area veniva, altresì, posta sotto sequestro da parte dei Vigili Urbani del Comune di Sessa Aurunca e la proprietaria, a seguito dell’intervento di un’ambulanza del 118, veniva trasferita presso l’Ospedale di Sessa Aurunca per verificare le condizioni di salute della stessa. Per la detenzione di cani privi di regolare iscrizione all’anagrafe canina regionale, risultando integrata anche la violazione amministrativa prevista dalla normativa regionale sarà notifica al trasgressore una sanzione amministrativa per un ammontare complessivo di 6900 euro.