È quasi certa la terza ondata da Covid-19 in India, che potrebbe avere il suo picco verso la fine di Ottobre. A dirlo è National Institute of Disaster Management che risponde al ministero degli Interni indiano. Secondo gli scienziati la terza ondata è già in corso nel paese, a dispetto dei dati calanti di nuovi casi: l’indice R di diffusione del virus è infatti in risalita.
Lo studio che è stato presentato oggi all’ufficio del premier Modi si focalizza in particolare sulle strategie per difendere dal virus i bambini più vulnerabili.
Gli esperti sottolineano che il paese “in termini di numero di pediatri, attrezzature e personale sanitario è largamente impreparato ad affrontare l’emergenza che potrebbe crearsi se un ampio numero di bambini venissero aggrediti dal virus” e suggeriscono di avviare al più presto la vaccinazione dei bambini fragili e di quelli disabili. Secondo lo studio, nell’80% dei centri di cure primarie dell’India mancano i pediatri e qualsiasi tipo di attrezzatura per curare i bambini.
Intanto la Cina ha azzerato o quasi i contagi a diffusione interna a un mese circa dall’accertamento di metà luglio del focolaio di variante Delta del Covid emerso all’aeroporto di Nanchino.
È quanto ha riportato la Commissione sanitaria nazionale, secondo cui i casi importati sono stati 21 di cui 5 nel Guangdong, 4 a Shanghai, 3 sia a Tianjin sia nello Yunnan, 2 a Pechino e uno ciascuno nelle province di Shanxi, Zhejiang, Henan e Sichuan. La più grave recrudescenza in Cina della pandemia da mesi, guidata dalla variante Delta altamente contagiosa, è stata portata sotto controllo con test di massa e blocchi mirati alle attività.