“La casa è un diritto, e non si tocca”, questo l’urlo di rabbia di un gruppo di manifestanti che, poche ore fa, hanno supportato le due famiglie che , in via Ancona, sono state sgombrate dalle rispettive abitazioni, perché gravate da un provvedimento di demolizione. A nulla sono valsi i tentativi di mediazione intercorsi con le forze dell’ordine. Le ruspe sono entrate in azione e hanno già avviato l’opera di abbattimento dei fabbricati, costruiti abusivamente e pertanto raggiunti dal provvedimento coercitivo dell’autorità giudiziaria. Molti hanno contestato l’intransigenza della magistratura rispetto alla richiesta del sindaco di Casal Di Principe Natale, attualmente dimissionario, che aveva chiesto una proroga di cento giorni per poter consentire il trasferimento delle due famiglie in un immobile confiscato alla camorra.