L’ospedale che dovrebbe essere costruito nell’area della caserma Andolfato, al confine tra Capua e Santa Maria Capua Vetere, non sembra essere un’utopia. Qualche giorno fa, a Napoli, presso gli uffici dell’Agenzia del Damanio, si è svolto un incontro per pianificare le procedure necessarie per l’edificazione della struttura ospedaliera. Il primo passo sarà quello dell’acquisizione dell’area, di proprietà demaniale, nella disponibilità della regione Campania, dopodiché sarà possibile per l’Asl l’avvio delle fasi progettuali propedeutiche alla realizzazione dell’ospedale. Qualche dettaglio è stato fornito, in un video, dal sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra. “Venerdì – ha dichiarato in un video il primo cittadino – c’è stata una riunione importante a Napoli presso l’Agenzia del Demanio. Al tavolo c’era il Ministero della Difesa con il generale Caccamo della Task Force per gli immobili della Difesa, la regione Campania con il vicepresidente Fulvio Bonavitacola, il direttore generale dell’Asl Ferdinando Russo, il Demanio con il referente ingegnere Laferola e il sindaco di Capua Luca Branco. Abbiamo concordato un qualcosa di straordinariamente importante per il futuro della città”. Quale il progetto? “L’area della caserma Andolfato nella disponibilità della Difesa – ha poi aggiunto – sarà ceduta alla Regione Campania. L’Asl, il giorno dopo la sottoscrizione del protocollo che avverrà a brevissimo, già nelle prossime settimane, potrà avviare le procedure per la progettazione del nuovo ospedale. Un ospedale che andrà a servire 150 mila abitanti, dei distretti di Capua e Santa Maria Capua Vetere, facilmente raggiungibile attraversi gli assi di collegamento viario”.