Pianoforte, violoncello, violino e chitarra sono gli strumenti d’elezione che in questo lungo weekend guideranno il pubblico di Summer Concert attraverso alcuni dei brani più celebri dei grandi autori musicali del passato, dai classici fino ai contemporanei, passando per i compositori del Novecento. Il nuovo insieme di appuntamenti parte venerdì 10 settembre (ore 20) con Aare Tammesalu al violoncello e Irina Zahharenkova al pianoforte che si esibiranno al Convento di S. Francesco, a Casanova di Carinola. La stessa location, sabato 11 settembre (ore 20 e ore 21) ospiterà invece il doppio appuntamento, sempre con il violoncello di Tammesalu (ore 20) e con il pianoforte di Zahharenkova. Si prosegue domenica 12 settembre alle ore 11 con la chitarra di Domenico Savio Mottola , che invece si esibirà al Museo Archeologico di Teano. Domenica 12 settembre si torna al Convento di S. Francesco, a Casanova di Carinola , per il gran finale con Silvano Minella al violino e Flavia Brunetto pianoforte. Venerdì 10 settembre (ore 20) il Convento di S. Francesco di Casanova di Carinola ospiterà, per la sezione Per-Duo di Summer Concert, Aare Tammesalu al violoncello e Irina Zahharenkova al pianoforte, che eseguiranno brani di Boccherini, di Mendelssohn e di Chopin . Sabato 12 settembre , sempre presso la splendida location del Convento di S. Francesco di Casanova di Carinola , Tammesalu e Zahharenkova saranno ancora protagonisti di un eccezionale doppio concerto. Alle ore 20, per la Sezione Estonia Contemporanea di Summer Concert, Aare Tammesalu al violoncello si esibirà in brani di Tally, Kallastu e Part. Alle ore 21, invece, sarà la volta di Irina Zahharenkova , che al pianoforte eseguirà musiche di Beethoven, Rameau e Ravel. Aare Tammesalu ha studiato presso il Conservatorio di Musica di Tallin, presso l’Accademia di Musica dell’Estonia. Ha tenuto concerti in Europa e negli Usa e ha suonato da solista con varie orchestre, tra cui la Sinfonica Nazionale e dell’Opera dell’Estonia, l’Orchestra del XXI Secolo e quelle di Kotka e Pärnu. Ha eseguito e inciso in prima assoluta brani dei compositori estoni. È sovente invitato a far parte di giurie in vari concorsi internazionali. Per la sua opera di diffusione della cultura musicale estone nel mondo gli è stato conferito il Premio Hendrik Krumm. Irina Zahharenkova ha studiato pianoforte, clavicembalo e fortepiano presso le Accademie di Tallin ed Helsinki e si è affermata nei più importanti concorsi internazionali (Primo Premio al Bach di Lipsia, al Casagrande di Terni, al George Enescu di Bucarest e al Premio Jaén in Spagna). Ha tenuto concerti in Europa ed in Giappone, ospite di importanti festival in Germania, Italia, Finlandia e Norvegia. Da solista, ha suonato con l’Orchestra della Suisse Romande, l’Orchestra Sinfonica Nazionale dell’Estonia, della Finlandia e della Lorena, d’Israele, di Pilsen e di Helsinki e l’Orchestra da Camera di Praga. Ha inciso vari cd ed è docente presso le Accademie di Musica di Tallin ed Helsinki. Domenica 12 settembre (ore 11) il Museo Archeologico di Teano ospiterà l’appuntamento mattutino di questo lungo weekend musicale: per la sezione Focus, Domenico Savio Mottola alla chitarra suonerà brani di Aguado, Rudnev, Giuliani, Tansman e Llobet. Domenico Savio Mottola ha conseguito con lode e menzione la laurea triennale preso il Conservatorio di Napoli sotto la guida di Vincenzo Amabile e quella biennale presso il Conservatorio di Alessandria sotto la guida di Frédéric Zigante. Si è inoltre perfezionato presso la Segovia Guitar Academy di Pordenone con Paolo Pegoraro. Primo premio al Concorso chitarristico Internazionale Francisco Tarrega di Benicassim, ha ottenuto il medesimo riconoscimento in altre competizioni, tra cui il Premio Nazionale delle Arti del Miur, il Premio Chitarra d’oro nell’ambito del Concorso Pittaluga di Alessandria e vari Concorsi chitarristici internazionali. Ha tenuto concerti e masterclass in Croazia, Ungheria, Finlandia, Estonia, Regno Unito, Paesi Bassi, Bosnia ed Erzegovina, Polonia e Italia ed è stato invitato a far parte di giurie in vari concorsi. Suona una chitarra costruita da Alessandro Marseglia e dal 2018 è endorser D’Addario. Gran finale previsto per domenica 12 settembre (ore 20) quando Summer Concert torna al Convento di S. Francesco a Casanova di Carinola, location dell’esibizione di Silvano Minella al violino e di Flavia Brunetto al pianoforte, che per la sezione Per-Duo eseguiranno brani di Mozart, Respighi e Grieg. Silvano Minella è stato ospite dei più famosi teatri, dalla Carnegie Hall al Teatro alla Scala di Milano, e dei più noti Festival. Svolge un’intensa attività concertistica internazionale in Europa, Canada, Stati Uniti, Brasile e Australia sia come solista che in duo o con il Nuovo Trio Fauré. Già violino di spalla di importanti orchestre, ha fatto parte dei più noti ensemble cameristici. Già titolare della cattedra di violino presso il Conservatorio di Milano, è sovente invitato a far parte di giurie in concorsi nazionali ed internazionali e a tenere masterclass. È dedicatario di numerose composizioni di autori contemporanei ed ha inciso per le case discografiche Dynamic e Discantica. Suona un violino di Mattia Albani del 1695. Conclusi con il massimo dei voti gli studi pianistici presso il Conservatorio di Udine, Flavia Brunetto si è perfezionata con Horszowski, Demus, Panhofer, Michele Campanella e si è laureata con lode in lettere classiche presso l’Università di Trieste. Ha effettuato numerose registrazioni televisive e radiofoniche ed ha tenuto concerti in Europa, Cina, Giappone, e Stati Uniti, sia come solista che con varie orchestre, tra cui l’Orchestra Filarmonica di Zagabria, l’Orchestra di San Pietroburgo, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra di Madrid, il Collegium Musicum, il Tokyo Strings Ensemble. Ha suonato in duo con Jörg Demus, Michel Lethiec, Edson Elias, Emil Klein, Solisti Veneti, Solisti di Milano e Salzburger Solisten. Suona in duo con Silvano Minella ed è la pianista del Nuovo Trio Fauré. Attualmente ricopre anche la carica di direttore del Conservatorio di Udine. Il Convento di S. Francesco a Casanova di Carinola , risale al XIII secolo. Fu fondato dai seguaci di Francesco d’Assisi o forse da lui stesso che di sicuro vi si fermò per diverso tempo (lo storico Luca Wadding segnala la presenza del Santo nell’anno 1222). Ancora oggi vi si trova ben conservata la grotta scavata nella roccia che fu giaciglio del Santo. Interamente costruito in muratura di tufo grigio, il Complesso si compone della Chiesa a due navate e del Convento arricchito dal pregevole chiostro. All’interno della Chiesa spiccano l’arco trionfale a sesto acuto, la monofora sulla parete frontale dell’abside ed un affresco raffigurante l’Annunciazione di Maria. Il Chiostro presenta una struttura quadrangolare con volte a crociera a sesto acuto che si aprono sulla corte centrale e con affreschi sulle pareti laterali i cui soggetti sono ispirati alla vita di S. Francesco. Notevoli anche gli affreschi del refettorio attribuibili alla scuola giottesca. Il Museo archeologico di Teano è ospitato all’interno del complesso monumentale tardo gotico detto del “Loggione e Cavallerizza”, appartenuto alla famiglia Marzano, che fu edificato nel XIV secolo nell’area del castello alto medievale ed ebbe funzioni politiche e civili. L’edificio ospita oggi i reperti rinvenuti durante le campagne di scavo dell’abitato e del territorio di Teano, anticamente abitato dalla popolazione italica dei Sidicini, stanziato al confine tra il Lazio meridionale e il territorio dei Sanniti. Il percorso di visita si sviluppa in sette sale, secondo un percorso cronologico e tematico che abbraccia circa tre millenni di storia. Nel Museo sono esposti i reperti provenienti dagli scavi nel centro antico e nel territorio di Teanum Sidicinum, abitato da una popolazione italica parlante l’osco che sviluppò una propria originale cultura figurativa sin dal VI secolo a.C. I nuclei principali sono costituiti dagli oggetti votivi deposti nei santuari, in particolare dall’area sacra sorta in località Loreto e dal santuario del villaggio di località Fondo Ruozzo, che ha restituito statuette, vasellame, ceramica miniaturistica, ex voto raffiguranti animali e prodotti della terra. La densità e la ricchezza della popolazione sidicina è, inoltre, testimoniata dai corredi funerari delle necropoli sia dei villaggi, sia cittadine, con materiali che vanno dalla fine del VI secolo a.C. alla piena età imperiale romana. Il Museo ospita anche una sezione dedicata agli scavi urbani, tra i quali l’intervento di maggiore respiro è costituito dal recupero del teatro romano: posto in un’area centrale della città, conserva quasi integralmente la cavea e l’edificio scenico con la sua sfarzosa decorazione architettonica e scultorea. Di particolare interesse anche il mosaico con raffigurazione dell’Epifania che costituisce la più antica attestazione di tale tema in Italia su mosaico. La rassegna Summer Concert – Itinerari musicali in di Terra di Lavoro è realizzata con il contributo del Mic – Direzione Generale Spettacolo e dalla Regione Campania ai sensi del DM 27 Luglio 2017 e della ex LR 6/2007, fa parte del network culturale nazionale e regionale di Aiam e Mede; si avvale della collaborazione della Direzione Regionale Musei Campania per il Museo archeologico di Teano, dei Comuni di Caiazzo, Teano, Piedimonte Matese e Carinola e di vari organismi culturali: l’Associazione Sidicina Amici del Museo di Teano, Club per l’Unesco di Caserta, Associazioni Monte Carmignano per l’Europa, Gaetano Filangieri e Byblos e del Comitato per il Centenario di Enrico Caruso di Piedimonte Matese. L’ingresso ai concerti è con prenotazione. Ci si può prenotare inviando una e-mail a info@autunnomusicale.com . Si riceverà una e-mail di risposta contenente il link per effettuare la prenotazione.