“I disturbi dello spettro autistico sono purtroppo tanto diffusi quanto sconosciuti ai più. È per questo che la prossima amministrazione comunale dovrà occuparsi seriamente del fenomeno, mettendo in campo azioni concrete per aiutare le famiglie in difficoltà e i bambini che soffrono di questi disturbi”. Lo dichiara Raffaele Aveta, candidato sindaco a Santa Maria Capua Vetere, dopo aver partecipato all’incontro, al Palazzo delle Arti, con Mariarosaria Canzano, autrice del libro “Laura, coraggio!” e mamma di una bambina autistica. L’incontro è stato promosso da Roberto Finelli e Isabella Gravante ed ha visto anche la partecipazione della psicoterapeuta Marianna Bassano”. La presentazione del libro – spiega Aveta – è stata l’occasione non solo per conoscere il caso particolare di Laura, ma soprattutto per comprendere meglio che cosa è l’autismo, quali stravolgimenti provoca in una famiglia e cosa le istituzioni possono fare per dare una mano. Alcuni Comuni, anche in Terra di Lavoro, si stanno muovendo con attenzione, per esempio con la creazioni di aree dedicate ai bambini autistici, realizzate con criteri specifici (giochi non alti e ben distanziati, terreno ammortizzato) e con la possibilità di svolgere attività laboratoriali come l’orticoltura .« Facendo tesoro di quanto emerso durante l’incontro con Canzano, Aveta conclude: “L’amministrazione comunale, sulla base di un censimento dei soggetti affetti da questi disturbi, dovrà riunire tutti i dirigenti scolastici per studiare insieme interventi (magari con un Pon) per i bambini disabili. Dovrà poi essere previsto un servizio di assistenza alle famiglie, per esempio con operatori che svolgano attività per i bambini (accompagnandoli al parco o anche semplicemente a fare una passeggiata), consentendo ai genitori di svolgere anche le normali attività quotidiane. Realizzeremo un parco per i bambini autistici, separato e distinto da quelli per gli altri bambini, con adeguati standard di sicurezza. Promuoveremo attività formative per insegnanti, famiglie e commercianti per spiegare come comportarsi nelle relazioni con questi ragazzi. Garantisco il mio impegno, anche in questo caso, ad ascoltare costantemente i bisogni e le esigenze dei genitori, anche attraverso associazioni ed enti del terzo settore operanti in questo campo, per offrire politiche sociali realmente efficaci”.