AMBIENTE

Giugliano in Campania. Miasmi, tavolo tecnico per il campionamento dell’aria e per l’esame olfattometrico

Sul fronte dei miasmi qualcosa si inizia a muovere. A dirlo è il sindaco di Giugliano in Campania Nicola Pirozzi. “Le nostre azioni, le nostre attività, la forza della nostra voce, resa ancora più forte dal contributo dell’associazionismo, dei comitati e dei cittadini che hanno avuto il coraggio di scendere in piazza, hanno attirato, come si voleva, l’attenzione delle istituzioni sovracomunali. Sarà poco, almeno per noi che respiriamo tutti i giorni un’aria malsana; sarà anche troppo poco, ma preferiamo continuare a lavorare nella speranza che tutti si decidano ad operare sul campo nel rispetto delle proprie competenze e dei poteri che la legge attribuisce a ogni singolo Ente. Perché qui non si tratta solo di monitorare l’aria e di capire. Qui si tratta di monitorare, di capire velocemente e di intervenire con decisione, anche abbattendo i cancelli dietro ai quali si nasconde qualcosa che non si riesce ad individuare sulle carte. Perché, come ho spiegato mille volte, se le carte sono a posto, se le autorizzazioni dei singoli impianti sono a posto, la legge non consente al sindaco la possibilità del sequestro. Bisogna andare oltre e per andare oltre c’è bisogno di uno scatto in avanti. Ecco perché ho chiesto l’intervento della magistratura; perché, al netto dei facili e sterili populismi, determinate misure per contrastare questa emergenza possono essere assunte solo da un magistrato, la cui autorizzazione è indispensabile anche solo per attraversare un cancello di una proprietà privata. Pensavo che fosse un principio semplice da capire e invece c’è ancora chi fa finta di non comprenderlo”. 
Il primo cittadino spiega i motivi per i quali scrive su questo argomento: “Perché in Regione, finalmente, c’è stato un tavolo tecnico con l’Arpac, l’Università di Napoli e Salerno più altri soggetti scientifici ed è stato deciso che procederanno al campionamento dell’aria nei punti sensibili e all’esame olfattometrico in modo da tracciare la provenienza dei cattivi odori. Accogliamola come una buona notizia. Gli elementi che emergeranno, saranno messi a disposizione, come annunciato dalla Regione, dell’indagine giudiziaria in corso e che ho chiesto, recandomi nei giorni scorsi fino in Procura in compagnia del comandante della Polizia locale, Luigi Maiello.A dimostrazione, come ho sempre sostenuto, dice il sindaco, che di fronte a questo caso, il Comune, l’Arpac, la Regione e tutti gli altri Enti possono svolgere, come stiamo e stanno finalmente facendo, la parte di competenza ma per arrivare al salto di qualità è necessario l’intervento della magistratura.  Ecco perché non diffondiamo questa notizia come una vittoria perché fino a quando il problema c’è è inutile speculare sulle notizie, nel bene e nel male. Questo è solo un aggiornamento a testimonianza che il lavoro di squadra sta portando dei risultati concreti e non ci arrenderemo fino a quando non risolveremo questa ennesima emergenza”. 

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