<< Giuseppe Bonito si confronta con un’opera letteraria di grande successo, lo fa asciugando le pagine della Di Pietrantonio ma riuscendo a restituirci in maniera meravigliosa ogni minima sfumatura ed emozione del racconto. Si avvale di un cast meraviglioso in cui è naturale che nasca immediato nello spettatore un profondo amore per la piccola Adriana (stupenda Carlotta De Leonardis), ma meritano una particolare sottolineatura anche l’innocenza violata dell’Arminuta (quanta eleganza in Sofia Fiore) ed il mal di vivere della “seconda madre” (quanta struggente intensità in Vanessa Scalera). Bonito torna, dopo il suo bellissima Pulce non c’è, opera di esordio, a raccontarci un’infanzia ferita e si conferma straordinariamente abile a condurci nell’animo delle sue piccole protagoniste, ma questo è soprattutto un film che parla di maternità (perché non lo hanno preso a Venezia, dove questo era il tema dominante?). Giocando un po” sui titoli potremmo dire che dopo Figli (opera seconda di Bonito, ereditata dal grande Mattia Torre) ecco che il regista cilentano realizza Madri, o forse ancor di più potremmo dire che il vero Madres Paralelas (Amodovar non si offenda) è suo. Assolutamente da non perdere>>.