Questa sera, 4 dicembre, alle ore 19:00, nella Chiesa di S. Salvatore a Corte in Via Principi Longobardi, ci sarà il secondo appuntamento del ciclo di incontri di letteratura dedicato alle donne nella terra della Matres Matutae.
Dopo Heddi Goodrich, Manuela Piancastelli, autrice del libro “Napoli, zucchero e cannella. Cibi e vini da favola nel Cunto de li cunti”, dialogherà con la giornalista Mariamichela Formisano .
L’autrice,napoletana, laureata in Lettere e Filosofia, per 20 anni giornalista professionista del quotidiano Il Mattino, collabora attualmente con Bell’italia.
Nel 2003 con il marito Peppe Mancini, ha fondato l’azienda vinicola Terra del Principe, puntando sulla valorizzazione dei tre antichi vitigni autoctoni Casertani: Pallagrello bianco, Pallagrello nero e Casavecchia.
Ha collaborato con la casa editrice Luigi Veronelli e ha scritto importanti volumi sui grandi vini d’Italia per la Hobby&Work su Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. È stata Presidente del Movimento Turismo del Vino della Campania nonché tra le prime a far parte delle Donne del Vino e della FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti).
Tra i numerosi riconoscimenti è stata insignita dal Ministero dell’Agricoltura del Premio Cangrande della Scala come Benemerita della viticoltura e ha vinto il Premio Luigi Veronelli.
Domani, Manuela Piancastelli presenterà il suo ultimo libro in cui il protagonista è il cibo nelle favole, in particolare nella favola per antonomasia, “Il Cunto de li cunti” di Basile , il più antico e ricco libro di fiabe popolari italiane.
Qui il cibo diviene metafora, fantasia, sogno, desiderio, fuga dalla realtà ma anche cibo vero.
Napoli per Basile è una pentola gorgogliante, un calderone sul fuoco con odori, sapori, ricette, ingredienti che ci portano nel cuore della Napoli del ‘600 e ci raccontano di grandi rivoluzioni, come quella della pasta.
È un pezzo di storia della città fatta anche di zucchero e cannella, di marzapane e verdure, di pasta e di vino.
Dove il cibo è anche desiderio perenne, erotismo allo stato puro, dove si sognano amanti con la pelle bianca come ricotta e labbra rosse come ciliegie, Manuela Piancastelli, ci guida alla scoperta dei cibi e dei vini attraverso testimonianze letterarie e testi di viaggiatori e storici, in un racconto della Napoli barocca a cavallo tra due secoli.