Con l’inizio del nuovo anno il Teatro Ricciardi continua a scommettere sulla ripartenza dello spettacolo dal vivo e scende in campo con un nuovo direttore artistico. Tony Laudadio presenta “INcanto – rassegna obliqua tra teatro e musica”, quattro appuntamenti a cadenza mensile alla scoperta della raffinatezze dell’arte della composizione e della recitazione.<< La rassegna INcanto nasce dal desiderio di ricondurre gli spettatori alla natura profonda del teatro ovvero un luogo di magia – afferma l’attore di Teatro Uniti – dove l’incontro tra le persone e tra le arti diventa meraviglia. Lo stupore che si affaccia sui nostri volti, seduti nelle poltrone del teatro, davanti a un gioco di finzione in cui tutto concorre a reggere l’illusione: gli attori, le parole, le immagini e i suoni. Tutto diventa musica. E questa musica, che è il filo conduttore dell’intero percorso, si racchiude appunto in un (in)Canto, che è sia voce che sguardo. Tutti gli spettacoli scelti hanno questa natura, coniugata secondo i diversi stili degli artisti. Ci sarà chi è più comico, chi più drammatico, chi più concertistico e chi più drammaturgico, ma il loro punto in comune sarà l’armonia tra le arti, la musica che racchiude l’incantesimo>>.L’ attore e scrittore formatosi presso La bottega di Gassman, non dimentica il suo primo amore per la musica. Il 14 gennaio alle ore 20.30 Laudadio porta in scena al teatro di Capua il primo appuntamento della rassegna: “Pasqualino & Alessiuccia – La città che incanta”. Il testo nato dalla penna dell’attore-musicista, che per l’occasione sarà accompagnato da Ferdinando Ghidelli alla chitarra, Corrado Laudadio al basso e Almerigo Pota alla tromba, presenta la bellezza di una città catturata dallo sguardo di chi non può vedere. “Non puoi costringere qualcuno a osservare se non può, meno ancora se non vuole. Ma noi sì, noi sì che li vediamo, li seguiamo, e questo è il nostro incanto” – scrive l’autore – raccontando la storia di due giovani innamorati sulle note di Pino Daniele, voce di Napoli. Giovedì 17 febbraio sarà la ricerca nel mondo dell’avanspettacolo protagonista del secondo appuntamento con i Virtuosi di San Martino in “Totò che tragedia”. Lo show musicale con la voce di Roberto Del Gaudio, il violoncello Federico Odling,il flauto di Vittorio Ricciardi, il violino di Francesca Strazzullo e la chitarra di Vito Palazzo – coglie una nota malinconica e poco conosciuta che si cela dietro la comicità del noto attore. Carmen Pommella celebra Laura Betti per i cento anni dalla nascita di Pasolini e porta in scena, giovedì 17 marzo,“Venere Tascabile” di Antonio D’avino. Per l’ultimo appuntamento di venerdì 8 aprile, arriva a Capua per la prima volta, il contrabbasso di Ferruccio Spinetti e il piano di Giovanni Ceccarelli in “More Morricone”. Gli artisti, dopo la pubblicazione dell’album avvenuta in Francia nel 2020, propongono gli arrangiamenti originali di opere note e meno note dell’immenso repertorio composto dal Maestro per il cinema.“Solo a volte ci accorgiamo di quanto ci abbia aiutato a crescere e diventare quell’insieme di emozione e pensiero che ognuno di noi è in età adulta – spiega Laudadio nelle note di regia – Pasqualino lo percepisce con i sensi, Alessiuccia è più rabbia e distacco, ma entrambi non sono ancora consapevoli dell’incanto che hanno davanti”. <<E’ iniziata al teatro Ricciardi una nuova avventura e una nuova amicizia, nata dagli incontri davanti ad un caffè – confessa il proprietario Gianmaria Modugno – volendo cominciare un nuovo percorso, dirottato sulla musica oltre che sul teatro, firmato da un artista di spessore che è allo stesso tempo vicino a tutta la provincia di Caserta>>. Tony Laudadio che agli esordi della sua carriera, con il progetto “Sempre aperto teatro Garibaldi”, rese possibile la riapertura del teatro storico di Santa Maria Capua Vetere nel 2001, torna sul palcoscenico dopo due anni di pandemia vissuta tra cinema e televisione. In seguito al film Sabato Domenica e Lunedì di Edoardo De Angelis, l’attore casertano sarà di nuovo in prima serata con la serie l’avvocato Malinconico, tratta dai romanzi di Diego De Silva.