AMBIENTE

Anbi Campania, fiumi in calo e per la terza settimana consecutiva permangono sotto le medie dell’ultimo quadriennio

Su Garigliano, Volturno, Sarno e Sele calano i livelli idrometrici per il clima asciutto.

In Campania, nella giornata del 17 gennaio 2022, si registrano – rispetto al 10 gennaio scorso – 26 cali dei livelli idrometrici sulle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi, insieme a 3 incrementi, con i valori delle foci condizionati da marea calante e mare poco mosso. Rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici dei fiumi Garigliano, Volturno, Sarno e Sele risultano in diminuzione, essendo mancate precipitazioni rilevanti e con una ancora scarsa ricaduta dell’acqua di neve dalle alte quote. Per la terza settimana consecutiva i tre principali fiumi della regione – Garigliano, Volturno e Sele, presentano ben 6 idrometri di riferimento su 7 con valori inferiori alle medie del precedente quadriennio 2018-2021. Si conferma che tale dato è dovuto anche alle eccezionali piene del gennaio 2021, mese secco su base storica, che innalzano le medie quadriennali. In calo i volumi dei bacini del Cilento e del Lago di Conza. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.Il fiume Garigliano presenta livelli idrometrici inferiori a quelli di una settimane fa sia Sessa Aurunca (-24 centimetri) che a Cassino (-2 cm.). Su questo fiume rispetto alle medie dell’ultimo quadriennio, Sessa Aurunca presenta il valore sotto media di 21 centimetri, invece Cassino lo supera di 1 cm.Il Volturno rispetto ad una settimana fa è da considerarsi in calo, per la caduta dei volumi provenienti dal dall’Alta valle in Molise e dalla valle del Calore Irpino. Il calo di livello a Capua (-31 cm.), riporta il maggiore fiume meridionale a 27 centimetri sotto lo zero idrometrico, con diga traversa chiusa a monte della città. Questo fiume presenta valori idrometrici inferiori alla media del quadriennio 2018-2021 agli idrometri di Amorosi (-10), Capua (-12,5) e Castel Volturno (-12).Infine, il fiume Sele è in calo rispetto a una settimana fa, con in evidenza il decremento di Albanella (-8 centimetri). Questo corso d’acqua presenta i tre idrometri rilevanti con valori inferiori alle medie dell’ultimo quadriennio: Contursi (-1,5), Albanella (-29) e Foce Sele (-22).Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in calo sulla settimana scorsa a poco più di 16,3 milioni di metri cubi: contiene il 66% della sua capacità e con un volume inferiore del 34,21% rispetto ad un anno fa. L’Eipli ha aggiornato i volumi dell’invaso di Conza della Campania al 16 gennaio 2022: sul 10 gennaio 2022 risulta un calo di oltre 987mila metri cubi e con più di 45,2 milioni di metri cubi, presenta un volume invasato inferiore a quello dello scorso anno di appena 179mila metri cubi.

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