AMBIENTE, COMUNICATI STAMPA

Anbi Campania, per i fiumi della regione è ancora rischio siccità

In Campania, nella giornata del 14 marzo 2022 si registrano – rispetto al 7 marzo scorso – 23 cali dei livelli idrometrici sulle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi, insieme a 3 incrementi e 3 invarianze. I valori delle foci sono stati condizionati da marea calante a circa un’ora dal picco di bassa e mare quasi calmo. Rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici dei fiumi Sele, Sarno e Volturno sono in diminuzione, mentre si presenta una terza lieve ripresa consecutiva del Garigliano. Rispetto al quadriennio precedente, su Garigliano, Volturno e Sele si apprezzano in questa giornata 8 stazioni idrometriche su otto con valori inferiori alle medie del periodo di riferimento, e con differenziali negativi piuttosto elevati per Garigliano e Volturno: la regione permane ancora in una fase di siccità. Il parziale innevamento dei rilievi dovrebbe però nelle prossime settimane assicurare un flusso maggiore d’acqua diretto sia alle falde che ai corsi d’acqua. Si segnalano in ulteriore lieve ripresa i volumi dei bacini del Cilento ed in aumento il lago di Conza della Campania. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia. Il Garigliano ieri rispetto al 7 marzo 2022 è da considerarsi in aumento: a Cassino si registra la crescita di 1 centimetro e a Sessa Aurunca c’è un incremento di 4 cm. Nel confronto con i dati idrometrici medi del quadriennio 2018 – 2021 si evidenziano un deficit di 13 cm. a Cassino e di 102 cm. a Sessa Aurunca, entrambi in aumento sulla settimana precedente. Il Volturno rispetto ad una settimana fa è da considerarsi in ulteriore diminuzione, per il calo sia dei volumi provenienti dalla valle del Calore Irpino che dall’alta valle in Molise. La diminuzione di livello a Capua (-37 cm.), porta il maggiore fiume meridionale a 40 centimetri sotto lo zero idrometrico, con diga traversa chiusa a monte della città. Tale situazione vede il Volturno a Capua con un livello idrometrico inferiore di 61 cm. rispetto alla media del periodo 2018 -2021. Ad Amorosi persiste un deficit sul quadriennio di riferimento salito a 41 cm. Infine, il fiume Sele torna in calo rispetto a una settimana fa e a valle della diga di Persano si pone in evidenza la diminuzione di Albanella (-28 cm) che porta il livello a 43 cm sullo zero idrometrico. Rispetto ai valori medi 2018-2021, il Sele presenta livelli idrometrici con 6 cm. sotto la media del quadriennio precedente a Contursi e di 63 cm. sotto la media del periodo di riferimento ad Albanella. Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in ripresa sulla settimana scorsa a poco più di 13,4 milioni di metri3 e contiene il 54% della sua capacità e con un volume inferiore del 43,32% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania aggiornati dall’Eipli al 9 marzo 2022 risultano in aumento di quasi 1,2 milioni di metri cubi sul 7 marzo e con circa 44,8 milioni di metri3 esso presenta un volume invasato minore di quello dello scorso anno per quasi 45mila m3.

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