“Una presenza massiccia dei lavoratori all’assemblea sindacale indetta per oggi, un segno tangibile degli operatori ecologici del cantiere di igiene urbana di Calvi Risorta che hanno capito la gravità della situazione che stanno sostenendo. Tanti i temi trattati nel corso dell’assemblea sindacale, uno su tutti il mancato pagamento della quattordicesima mensilità, non ancora percepita dai lavoratori, la mancanza di un luogo di lavoro idoneo, il mancato godimento del periodo di ferie estivo e la grande “confusione” generata dal fitto di ramo d’azienda, avvenuto di recente tra il Consorzio Res e la Società Is.V.Ec. srl, una vicenda dai risvolti a dir poco inquietanti.Nei giorni scorsi era stata presentata un’apposita richiesta al Comune di Calvi Risorta, al quale, chiedevamo di avviare le procedure previste dal D.lgs. 50/2016 affinché si procedesse al pagamento diretto delle spettanze di fine rapporto e del TFR maturato dai lavoratori per l’intercorso rapporto di lavoro con il Consorzio RES.Di conseguenza, prima il Consorzio Res e dopo la Società Is.V.Ec. srl, attraverso i rispettivi legali, contestavano la richiesta sostenendo la tesi per cui la procedura non fosse attuabile, in quanto, a loro dire, non era avvenuta alcuna interruzione del rapporto di lavoro e che i lavoratori erano stati assorbiti dalla Is.V.Ec. srl ai sensi dell’articolo 2112 del c.c., per cui, tutte le competenze sarebbero state recepite e riconosciute dalla Società cessionaria Is.V.Ec. srl, e fin qui nessun problema. Durante l’assemblea, abbiamo esaminato alcuni documenti che avevamo chiesto ai lavoratori di procurarci, ed abbiamo verificato che il Consorzio Res, in data 28 febbraio 2022, ha provveduto alla comunicazione del licenziamento indicato per “giustificato motivo oggettivo”, interrompendo di fatto il rapporto di lavoro, e la conseguente comunicazione obbligatoria di assunzione, da parte della Società cessionaria Is.V.Ec. srl, datata 01.03.2022.A questo punto gli interrogativi che ci poniamo sono:Se le Società, attraverso i loro legali, sostengono che il rapporto di lavoro non è stato mai interrotto, perché la cessionaria Is.V.Ec. srl, trattandosi di un mutamento nella titolarità del rapporto di lavoro, non ha provveduto a fare la comunicazione obbligatoria utilizzando il modello Unificato VarDatori ???? Perché nei cedolini paga dei lavoratori non vengono indicati il TFR, le ferie ed i permessi non goduti, accumulati dal precedente rapporto di lavoro con il Consorzio RES? Diversamente, se fosse avvenuto, come sembra, un’interruzione del rapporto di lavoro, perché le Società hanno impugnato la nostra richiesta???A questi e ad altri interrogativi cercheremo nelle prossime ore di dare un’adeguata risposta, coinvolgendo anche i Dirigenti del Comune di Calvi Risorta, poichè riteniamo che non possa essere assolutamente escluso dalla vicenda, in quanto, nella denegata e non creduta ipotesi ci trovassimo di fronte ad un’interruzione del rapporto di lavoro per cessazione, si paventerebbero delle “nuove” assunzioni alle dipendenze di un’azienda non aggiudicataria di gara d’appalto, il ché apparirebbe davvero inquietante!”