AMBIENTE

I fiumi Volturno, Sele e Garigliano tornano tutti a calare con il terminare delle piogge

Il rischio di siccità non appare ancora del tutto scongiurato, soprattutto nel Nord della regione

In Campania, nella giornata dell’11 aprile 2022, a seguito del concludersi dei recenti eventi meteorici, si registrano – rispetto al 4 aprile scorso – 29 cali dei livelli idrometrici in tutte le 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi. I valori delle foci sono stati condizionati da marea calante prossima al picco di bassa e da mare poco mosso. Rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici dei fiumi Sele, Volturno e Garigliano si presentano in vistosa discesa, mentre il Sarno è in lieve calo lungo l’intero corso. Rispetto al quadriennio precedente, su Garigliano, Volturno e Sele si apprezzano in questa giornata 5 stazioni idrometriche su otto con valori inferiori alle medie del periodo di riferimento, largamente concentrate tra i due fiumi posti nel Nord della regione. Inoltre, si segnalano in ulteriore se pur lieve ripresa i volumi dei bacini del Cilento mente appare in calo il lago di Conza della Campania. Si apprezza ancora un relativo buon innevamento delle cime dell’Appennino Campano meridionale, mentre ne appaiono più poveri il massiccio del Matese ed il complesso delle Mainarde. Pertanto, il rischio di siccità non può dirsi ancora del tutto scongiurato nella Campania settentrionale. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.Il Garigliano ieri rispetto al 4 aprile 2022 è da considerarsi in calo: a Cassino si registra una diminuzione di 6 centimetri e a Sessa Aurunca c’è una diminuzione di 96 cm. Nel confronto con i dati idrometrici medi del quadriennio 2018 – 2021 si evidenziano un deficit di 10 cm. a Cassino (in aumento sulla settimana precedente) e un valore inferiore di 59 cm. al dato medio a Sessa Aurunca in inversione di tendenza rispetto alla settimana precedente. Il Volturno rispetto ad una settimana fa è da considerarsi in vistoso calo, a causa soprattutto della riduzione dei volumi provenienti dalla valle del Calore Irpino e dall’alta valle in Molise. Il pur notevole calo di livello a Capua (-69 cm.), porta il maggiore fiume meridionale a -34 centimetri sotto lo zero idrometrico, con diga traversa chiusa a monte della città. Tale situazione vede il Volturno a Capua con un livello idrometrico comunque superiore di 2 cm. rispetto alla media del quadriennio 2018-2021. Ad Amorosi invece il fiume ha invece toccato i 7,5 cm. al di sotto della media del quadriennio di riferimento, diminuendo di 20 cm. rispetto alla settimana precedente.Infine, il fiume Sele è in diminuzione rispetto ad una settimana fa ed a valle della diga traversa di Persano si pone in evidenza il calo di Albanella (-116 cm) che porta il livello a 72 cm sullo zero idrometrico. Rispetto ai valori medi 2018-2021, il Sele presenta livelli idrometrici di 12 cm. sopra la media del quadriennio precedente ad Albanella e di 7 cm. a Contursi, in entrambi i casi si tratta di valori attivi, ma in diminuzione sulla settimana precedente.Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in crescita sulla settimana scorsa a poco più di 19,2 milioni di metri3 e contiene il 78% della sua capacità e con un volume inferiore solo del 9,93% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania – aggiornati dall’Eipli il 6 aprile 2022 – risultano in diminuzione di quasi un milione di metri cubi sul 4 aprile e con circa 43,7 milioni di metri3 esso presenta un volume invasato minore di quello dello scorso anno per oltre due milioni di m3.

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