I livelli dei fiumi tornano sotto le medie stagionali
In Campania, nella giornata del 17 ottobre 2022 rispetto al 3 ottobre scorso si registrano 15 cali dei livelli idrometrici, 7 incrementi, 6 dati non disponibili ed una sola invarianza nelle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi. I valori delle foci sono stati condizionati da marea crescente e lontana dal picco di alta e da mare tra calmo e quasi calmo. Si tratta della seconda rilevazione che – grazie al ritorno dell’alta pressione – presenta una prevalenza di dati idrometrici in discesa dopo cinque rilevazioni consecutive che presentavano valori degli idrometri in crescita maggiori di quelli in calo. Rispetto al 3 ottobre, i livelli idrometrici dei fiumi offrono informazioni abbastanza uniformi: Sele, Sarno, Volturno e Garigliano sono in ulteriore ma moderato calo e senza accentuazioni per gli affluenti e per i corsi d’acqua di dimensioni minori. Rispetto ai valori idrometrici medi dell’ultimo quadriennio, Garigliano, Volturno e Sele presentano 6 valori inferiori, e 2 superiori sugli 8 idrometri rilevanti considerati. Sono invece in aumento i volumi del lago di Conza della Campania su fiume Ofanto e in diminuzione quelli dei bacini del Cilento su fiume Alento. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.Il Garigliano ieri a Cassino registra un’altezza idrometrica di 43 cm. in calo di 3 centimetri sul 3 ottobre 2022 ed inferiore di cm. 8 alla media del quadriennio 2018 – 2021. Parimenti Sessa Aurunca presenta una diminuzione di 17 cm sulla scorsa settimana ed un livello di 68 cm. sopra lo zero idrometrico: inferiore di 30 cm. alla media del quadriennio di riferimento. Il Volturno rispetto a due settimane fa è in calo. Infatti ad Amorosi si registra una diminuzione (-19 cm.), con il fiume attestato a +23 cm. (maggiore della media del quadriennio precedente di 6 cm). A Capua si nota una diminuzione (-33 cm.), che porta il maggiore fiume meridionale a 63 centimetri sotto lo zero idrometrico: un livello minore della media del quadriennio precedente di 3 cm e con diga traversa chiusa a monte della città.Il fiume Sele si presenta in diminuzione rispetto al 3 ottobre. Infatti, ad Albanella si registra un calo (-4 cm.) che porta il livello a 10 cm sullo zero idrometrico (valore inferiore alla media del periodo di 40 cm.). Mentre più a monte, a Contursi, si registra una diminuzione di 4 cm. ed un livello di +163 cm. che si rivela maggiore di 14 cm. rispetto alla media quadriennale di riferimento.Per quanto riguarda gli invasi, la diga di Piano della Rocca su fiume Alento, con 9,4 milioni di metri cubi, si presenta in calo e con un riempimento del 38% della sua capacità e un volume invasato maggiore del 48,59% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania – aggiornati dall’Eipli il 12 ottobre – risultano in aumento di quasi un milione e 800mila metri cubi sul 27 settembre e con oltre 14,9 milioni di metri3 esso presenta un volume invasato superiore a quello dello scorso anno di 1.030.470 m3.