In Campania, nella giornata del 2 maggio 2022 rispetto al 27 aprile scorso si registrano 19 cali dei livelli idrometrici, 7 incrementi e 3 invarianze nelle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi. I valori delle foci sono stati condizionati da marea calante ad un’ora dal picco di alta e da mare quasi calmo. Rispetto a 6 giorni fa, i livelli idrometrici del fiume Sele appaiono in calo, il Volturno è in fase di assestamento a causa di manovre idrauliche in atto sul medio corso, mentre risultano stabili Garigliano e Sarno. Rispetto al quadriennio precedente, su Garigliano, Volturno e Sele si apprezzano in questa giornata 5 stazioni idrometriche su otto con valori inferiori alle medie del periodo di riferimento, sempre concentrate tra i due fiumi posti nel Nord della regione. Inoltre, si segnalano in lieve calo i volumi dei bacini del Cilento, mentre non ci sono aggiornamenti per il lago di Conza della Campania. Pertanto, il rischio di siccità non può dirsi ancora rientrato nella Campania settentrionale. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia. Il Garigliano ieri rispetto al 27 aprile 2022 è da considerarsi stabile: a Cassino si registra un aumento di 1 centimetro e a Sessa Aurunca c’è una invarianza di livello. Nel confronto con i dati idrometrici medi del quadriennio 2018 – 2021 si evidenziano: un deficit di 9,5 cm. a Cassino (in aumento su 6 giorni fa) e un valore inferiore di 46 cm. al dato medio a Sessa Aurunca (deficit in lieve diminuzione rispetto a 6 giorni fa).Il Volturno rispetto a 6 giorni fa è da considerarsi in fase di assestamento: a fronte di una riduzione dei volumi provenienti dalla valle del Calore Irpino e di una tenuta di quelli provenienti dall’alta valle in Molise, la chiusura della traversa irrigua di Ailano ha comportato una riduzione del livello idrometrico a Pietravairano di 25 cm. Ad Amorosi il calo è di 4 cm. e in questa stazione il livello del fiume è inferiore di 8 cm. alla media dell’ultimo quadriennio (deficit in aumento). Invece a Capua si registra un aumento (+2 cm.), che porta il maggiore fiume meridionale a 64 centimetri sotto lo zero idrometrico, con diga traversa chiusa a monte della città. Tale situazione vede il Volturno attestarsi a Capua ad un livello idrometrico inferiore di 15,5 cm. rispetto alla media del quadriennio 2018-2021 (deficit in diminuzione).Infine, il fiume Sele è in diminuzione rispetto a 6 giorni fa ed a valle della diga traversa di Persano si pone in evidenza il calo di Albanella (-8 cm) che porta il livello a 28 cm sullo zero idrometrico. Rispetto ai valori medi 2018-2021, il Sele presenta livelli idrometrici di 14,5 cm. sotto la media del quadriennio precedente ad Albanella (deficit in diminuzione), mentre si mantiene a 2 cm. sopra la media a Contursi: un valore attivo, ma in diminuzione su 6 giorni fa. Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in calo su 6 giorni fa a circa 19,3 milioni di metri3 e contiene il 78% della sua capacità e con un volume inferiore solo del 8,09% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania – aggiornati dall’Eipli il 19 aprile 2022 – risultano in aumento di quasi 1,5 milioni di metri cubi sul 6 aprile e con quasi 45,2 milioni di metri3 esso presenta un volume invasato minore di quello dello scorso anno per 673.185 m3.