ATTUALITA', Capua

CAPUA, PONTE “NUOVO” SUL VOLTURNO: SIA FORTE IL GRIDO DI ALLARME CONTRO L’INDIFFERENZA, INGENTI I DANNI A COMMERCIANTI ED IMPRENDITORI

Leggendo le parole di cittadini molto attenti alle problematiche della città, che su facebook hanno rilanciato l’importanza di una soluzione immediata al menefreghismo generale in merito alla messa in sicurezza del ponte “Nuovo” sul Volturno, cerchiamo anche noi di fare la nostra parte nella speranza di smuovere qualche coscienza e rinvigorire quel pizzico di orgoglio che ancora scorre nel sangue dei capuani. La questione legata all’infrastruttura fluviale costituisce ormai un caso, su cui qualcuno – di fronte ad una chiusura che si protrai ormai da più di tre anni – dovrà pur dare una risposta. Il ponte, un tempo attraversato dalla statale Appia e principale asse di collegamento con l’Alto Casertano, ha manifestato già prima del 2010 problemi di inagibilita’, soprattutto a ridosso della spalla e dell’arcata in prossimità del parcheggio dello stabilimento militare Pirotecnico. Nel mentre, tra studi, progetti e consulenze varie, precipitava al suolo e veniva pure ricostruito il ponte Morandi a Genova. Il ponte capuano, molto più piccolo e abbisognoso solo di interventi di messa in sicurezza, resta invece ancora chiuso. Perché questa lentezza? Cosa c’è che non viene detto alla comunità? La collettività, imprenditori e commercianti in primis, sono ormai esausti. È razionalmente ipotizzabile che, a breve, gruppi di cittadini si organizzeranno attraverso forme di contestazione pacifica. La società civile probabilmente tenterà di far valere le proprie legittime ragioni lì dove la politica ha amaramente fallito, nella speranza che qualche coscienza prenda a cuore quella che certamente è la maggiore criticità infrastrutturale della provincia di Caserta.

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