Questa mattina, come ogni anno, si è celebrata la cerimonia in ricordo dei funesti bombardamenti del 9 settembre del 1943, data in cui – sotto attacco aereo dell’alleanza angloamericana – la città pianse oltre mille vittime e la distruzione di gran parte del suo patrimonio. Non intendiamo raccontare le solite cose, visto che da decenni il rituale è sempre lo stesso ed è chiaro che alcun coinvolgimento si palesa da parte della cittadinanza, evidentemente poco attiva, colpa anche di chi dovrebbe stimolarne la partecipazione. Tuttavia, è nostra intenzione porre l’accento su una questione che, indirettamente correlata alla tragica data dei bombardamenti, è espressione di un disagio che, da anni, si protrae nei pressi della stazione. Ben pochi sapranno che, imboccando viale Ferrovia, esiste una strada che ricorda proprio gli efferati avvenimenti del ’43. Una via ignota anche agli stessi abitanti locali, giacché è sprovvista della targa marmorea che, un tempo, ne segnalava la presenza. L’avranno fregata? Sarà custodita in qualche deposito comunale? Non lo sappiamo e nulla scriviamo in merito. Ma auspichiamo che oltre alle grandi uniformi, alle fasce e ai fiocchetti di rappresentanza, qualcuno si ricordi che, oltre alla data da commemorare, a Capua esiste anche via IX Settembre 1943, con i suoi problemi di rintracciabilità, tanto per la corrispondenza quanto per gli automobilisti che devono raggiungerla.