L’associazione Domizia, che sulla costa a nord di Napoli si prende cura delle tartarughe marine a supporto della stazione zoologica Anton Dohrn, raccoglie i rifiuti spiaggiati e crea installazioni per porre i visitatori davanti ai propri stessi danni, dando vita al Museo del Danno, ospitato dall’associazione Napoli Sotterranea nell’ex acquedotto cittadino dal 4 al 10 marzo 2023. Migliaia di pezzi fra bambole mutilate, ustionate, siringhe e flaconi di farmaci usati, parti di protesi dentarie, accendini arrugginiti, spazzolini infeltriti e tanti altri scarti prodotti nelle nostre case e che a fine ciclo sono stati abbandonati illegalmente e che attraverso i corsi d’acqua superficiali (fiumi e canali fognari) sono arrivati mare e riversati in spiaggia, sono stati trovati e raccolti dal Museo del Danno per essere trasformati in opera d’arte al contrario. Il Museo del Danno crea installazioni di reperti appartenenti a una civiltà contemporanea incapace di smaltire correttamente parte dei propri scarti, provocando l’alterazione dell’ecosistema marino e della catena alimentare. E’ arrivato il momento di cambiare, partendo dai nostri comportamenti ambientali non corretti. I corsi d’acqua non sono autostrade di rifiuti, le spiagge non sono discariche a cielo aperto.Stop ai rifiuti a mareNapoli Sotterranea e il Museo del Danno – Piazza San Gaetano Napolidal 4 all’11 marzo 2023.L’installazione sarà presentata da un tavolo di lavoro sabato 4 marzo 2023 ore 11.30 nella Chiesa di San paolo a piazza San gaetano Napoli moderato dal giornalista Francesco Buononato, cui parteciperanno: Vincenzo Albertini – fondatore Ass. culturale Napoli SotterraneaLeda Tonziello – vicepresidente Ass. DomiziaGianni Simioli – ideatore e conduttore La RadiazzaRosaria Della Valle – consigliere di gestione fondazione DianaGiovanni Sabatino – presidente ente riserve regionali costa DomitiaMaurizio Simeone – presidente Parco Sommerso di Gaiolaper info: tel 3286717157domizia2021@gmail.com