Il Governo, per arginare l’aumento dei contagi, sta pensando all’obbligo del “certificato verde o Green Pass” nei ristoranti al chiuso.
Come già detto nei precedenti articoli, la “Variante DELTA o Indiana”, è una realtà che fa tremare milioni di italiani e non solo. In Europa ormai è il contagio prevalente.
Da martedì si riunirà la cabina di regia del Governo per la rimodulazione del “Certificato Verde o Green Pass” che potrebbe essere rilasciato a chi ha fatto la doppia dose di vaccino oppure a chi è negativo al tampone.
Locatelli, coordinatore del CTS, si dice favorevole al Green Pass per accedere nei ristoranti al chiuso, anzi, chi entra in un ristorante sa di trovare persone già vaccinate o cha hanno un tampone negativo.
Il Governo sta valutando anche i parametri che determinano il passaggio in “zona gialla” delle regioni, alcune delle quali sono a rischio secondo gli attuali indicatori. Infatti il Ministro della Salute Speranza sottolinea che per un cambio di colore si considerano i dati sul tasso delle ospedalizzazioni.
Con l’avanzare della Variante DELTA, le regioni si blindano ripristinando maggiori controlli sul turismo in entrata. Per esempio Il presidente della Regione Sardegna, Solinas, ha annunciato che ci sarà un’ordinanza che riporterà i controlli negli scali dell’Isola, e un’intensificazione dei controlli agli arrivi dai Paesi che, in questo momento, hanno il più alto tasso di incidenza di casi dovuti alla variante DELTA
Giro di vite anche in Sicilia, un’ordinanza del governatore Musumeci introduce controlli per i passeggeri provenienti da Spagna, Portogallo e Malta: chi ha soggiornato in questi paesi negli ultimi 15 giorni dovrà sottoporsi a un tampone rapido.