Caserta (pm) – Come abbiamo dato notizia (qui la nota), stamattina il governatore della Campania, Vincenzo De luca, nel corso di una breve cerimonia, ha inaugurato il cantiere per la costruzione della nuova struttura sanitaria di 177 posti letto presso l’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano”. I lavori prevedono la realizzazione di 4 nuovi edifici con un corpo centrale di collegamento, previa demolizione di alcuni edifici vetusti, la parziale demolizione e l’adeguamento strutturale e architettonico di altri immobili e la riqualificazione degli spazi aperti con aree verdi e parcheggi. L’intervento è finanziato con i fondi della Missione “M6.C2-1.2. Verso un ospedale sicuro e sostenibile” del Piano nazionale degli investimenti complementari (PNC) al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Fondo opere indifferibili (FOI) per un costo complessivo di oltre 54 milioni di euro.
De Luca, intervenendo poi nell’aula magna della struttura, alla presenza dei vertici aziendali con il direttore generale Gaetano Gubitosa, il direttore sanitario Angela Annecchiarico ed il direttore amministrativo Amalia Carrara nonchè di rappresentanze sindacali e del personale, ha affermato che “L’Azienda Ospedaliera di Caserta è una delle eccellenze che abbiamo in Campania”.
Gubitosa, svolgendo dal canto proprio una relazione sul potenziamento strutturale e l’ammodernamento tecnologico in atto nel presidio sanitario, ha dichiarato a proposito dei lavori che oggi hanno preso l’avvio che: “È un’opera complessa perché demoliremo e ristruttureremo edifici in cui si svolgono attività sanitarie che, tuttavia, continueremo a garantire senza alcuna interruzione. Abbiamo, infatti, preliminarmente provveduto alla loro temporanea riallocazione in ambienti di altri edifici, che sono stati opportunamente riqualificati”.
Ha quindi ricordato gli altri interventi di edilizia sanitaria completati e in corso. Dall’ampliamento del Pronto Soccorso con 10 posti letto in più, tutti dotati delle più moderne attrezzature elettromedicali, triage bifasico e con Radiologia d’urgenza, al cantiere per la costruzione di un edificio a tre piani, che ospiterà la Radioterapia con bunker, la Medicina Nucleare con la PET-TC e due Gamma Camere, l’Unità Spinale con 44 posti letto e piscine per la riabilitazione funzionale, ed i relativi ambulatori. Lavori la cui ultimazione è prevista per il luglio 2025. Dal cantiere di costruzione di un ulteriore edificio a due piani che ospiterà una c.d. “piastra operatoria” con 8 sale chirurgiche, di cui una ibrida, e il nuovo laboratorio di analisi, alla ristrutturazione dei locali per l’Unità operativa di Anatomia e Istologia Patologica.
Il D.G. ha nel contempo tracciato un’analisi dell’andamento gestionale dell’Azienda, elencando gli investimenti in tecnologia e il potenziamento del settore chirurgico attuati. Ha menzionato in proposito l’aumento dei posti letto in Chirurgia Vascolare e l’attivazione, in convenzione, con l’obiettivo di formare gli specialisti interni, della Chirurgia Epatobiliare e della Chirurgia Toracica.
Certamente è tutto molto positivo. Ma registriamo in giro qualche perplessità sul numero dei 177 posti letto dati come nuovi. Ed anche noi, come queste voci perplesse, ci chiediamo nuovi in che senso? Un tempo l’ospedale di Caserta contava all’incirca 700 posti letto, mentre oggi non dovrebbero essere più di 400. Che dimensione effettiva, vieni allora da chiedersi, dovranno avere e come ripartiti in relazione alla demografia, alla morbilità provinciale ed al nuovo sistema sanitario territoriale? Sarebbe utile saperlo.