I dati settimanali evidenziano che alcuni milioni di italiani non si sono ancora sottoposti al vaccino anti-Covid. Anche una minima parte del personale sanitario si è sottratta alla vaccinazione. Si stimano quasi 36.000 addetti, pari al 2% del totale.
In relazione ai giovanissimi, i dati sono più incoraggianti. Quasi 900.000 i ragazzi fra i 16 e i 19 anni che, in Italia, hanno completato il ciclo vaccinale. Resta da capire come affrontare rapidamente l’ennesimo scoglio, quello dei giovani che non ha fatto alcuna dose, si parla del 37%.
Per quanto riguarda la sfera dai 50 ai 59 anni, sono quasi 2.000.000 le persone che non hanno ancora fatto la prima dose, su un totale di quasi 10.000.000. Hanno completato il ciclo vaccinale ben 7.000.000 di persone in quella fascia d’età.
Rispondono “presente” anche i ragazzi di età compresa fra i 12 e 16 anni, ai quali è stato e sarà inoculato il vaccino monodose, la percentuale si attesta al 34%, un balzo in avanti in vista dell’imminente apertura delle scuole.
Invece per gli 80enni devono ancora sottoporsi al vaccino quasi 300.000 persone.
Anche Papa Francesco ha esortato alla vaccinazione attraverso un appello lanciato dal suo studio in Vaticano. “Grazie a Dio e al lavoro di molti oggi abbiamo vaccini per proteggerci dal Covid-19. Questi danno la speranza di porre fine alla pandemia ma solo se sono disponibili per tutti e se collaboriamo gli uni con gli altri”. Così il Papa nel videomessaggio ai popoli sulla campagna di vaccinazione contro il Covid-19. “Vaccinarsi, con vaccini autorizzati dalle autorità competenti, è un atto di amore – dice -. E contribuire a far sì che la maggior parte della gente si vaccini è un atto di amore”. “Vaccinarci è un modo semplice ma profondo di promuovere il bene comune e di prenderci cura gli uni degli altri, specialmente dei più vulnerabili.