SANTA MARIA CAPUA VETERE. Le associazioni e i gruppi politici che si identificano nel progetto “Alleanza per la città”, guidato da Raffaele Aveta, replicano al Sindaco Mirra, sottolineando come grazie alla nostra attività si è tenuta alta l’attenzione mediatica sulla questione della riconversione dell’ospedale Melorio. Con il presidio tenutosi all’esterno della struttura, la città tappezzata di manifesti, i gazebo organizzati in piazza e gli articoli di giornale, abbiamo fatto sentire all’ASL la pressione della popolazione e la necessità di fornire tempistiche certe sulla riapertura del pronto soccorso e dei reparti. Come risulta dai documenti ufficiali, in particolare dal verbale della Riunione di direzione tenutasi alle ore 12 del 12 luglio 2021 presso l’ospedale Melorio, il Direttore Sanitario Dott. Diego Colaccio ha riferito che solo a partire dal 9 luglio la direzione generale “ha impresso una accelerazione anche per la riapertura del pronto soccorso entra la terza settimana di luglio, a fronte di ciò ha preso impegni precisi e chiari nell’assegnazione di almeno due unità di dirigenti medici di rianimazione e la possibilità di poter usufruire, per completare i turni, dei rianimatori dell’ospedale di Piedimonte Matese in orario aggiuntivo, confermando il rientro di tutto il personale e le attrezzature spostate con la trasformazione a ospedale covid”. Le dichiarazioni di Colaccio lasciano intendere che prima del 9 luglio era ancora tutto da decidere. Ci sentiamo, poi, in dovere di chiedere al Sindaco Mirra di fornire ai cittadini un’informazione chiara ed esaustiva sulla reale situazione dell’ospedale Melorio. Al momento la chirurgia d’urgenza, di elezione e la terapia intensiva non è attiva a causa della carenza di personale. Pertanto il 118 non porterà pazienti affetti da patologia chirurgica né politraumi. Inoltre, i pazienti affetti da patologie chirurgiche che giungono con propri mezzi vengono smistati comunque all’ospedale di Marcianise. “Continueremo a chiedere- ha dichiarato Raffaele Aveta– il ripristino della piena funzionalità del Melorio, il miglioramento dei servizi offerti, il potenziamento del personale, la stabilizzazione dei precari, il ripristino dei reparti soppressi, come quello di Ostetricia e Ginecologia, al fine di restituire alle famiglie sammaritane la possibilità di far nascere i loro figli in città. Sulla questione dei gufetti ci sarebbe molto da dire, ma preferiamo passare la parola ai cittadini i quali in questi anni hanno assistito attoniti ad eventi inediti per la città, dallo sprofondamento di alcune strade all’apertura di voragini, dal crollo di palazzi ai due incendi allo STIR in un anno. Ma forse è meglio non ricordare. Preferiamo fare gli scongiuri!”.