“L’obiettivo è vicino, ormai siamo prossimi al traguardo e finalmente i cittadini sammaritani potranno cambiare davvero”. Raffaele Aveta, candidato sindaco a Santa Maria Capua Vetere, commenta così l’entusiasmo che sta riscontrando tra la gente, specialmente dopo il comizio in villa comunale con l’ex premier Giuseppe Conte, un entusiasmo che lascia ben sperare sull’esito del voto del 3 e 4 ottobre prossimi . “È stata una serata storica – dichiara Aveta – con migliaia di persone a darci sostegno, a gridare la loro voglia di cambiamento, a chiedere una città vivibile, “green” e innovativa, a dire basta a chi ha già devastato la nostra città, a chi pensa solo a far aprire nuovi supermercati inutili e dannosi per il commercio locale, a chi non ha un solo progetto reale di rilancio dell’economia. Noi, al contrario del sindaco per fortuna uscente, abbiamo un’idea chiara di come vogliamo che sia la Santa Maria Capua Vetere del futuro: noi vogliamo una città che torni a essere orgogliosa di se stessa, che non abbia paura di volare alto, che non si accontenti delle briciole”. La presenza di Conte al fianco di Aveta si è aggiunta a quelle di ministri, sottosegretari, parlamentari, consiglieri regionali, a ulteriore conferma della centralità sammaritana tra le priorità istituzionali ai massimi livelli. E ieri anche l’ex ministro Toninelli ha fatto tappa in città, dove ha constatato di persona lo stato di degrado della ex stazione abbandonata nei pressi di via Pratilli . “È stata l’occasione – spiega Aveta – per confrontarci sul futuro dei trasporti ferroviari per la nostra città, da anni privata di un servizio decente per gli studenti, per i pendolari, per tutti coloro che userebbero il mezzo pubblico anziché la vettura propria. Noi chiederemo con forza un impegno degli enti competenti, a partire dalla Regione Campania, per il completamento del progetto di metropolitana leggera fino a Napoli, fermo da anni; chiederemo la creazione di una fermata sulla linea ex alifana in prossimità degli uffici del giudice di pace, del cimitero e dello svincolo autostradale. I finanziamenti stanziati dal Piano nazionale di rilancio e resilienza ci consentiranno di progettare una città a misura d’uomo, con servizi pubblici innovativi, con scuole al passo coi tempi, con una mobilità sostenibile e, quindi, con meno inquinamento e più tutela per la salute pubblica”. “Ricordo a tutti i miei concittadini – conclude Aveta – che il voto è libero, che nelle urne nessuno può controllarci, che abbiamo nelle mani il futuro della nostra città e dei nostri figli. Il meccanismo del voto disgiunto (che consente di votare direttamente il candidato sindaco, con una X sul suo nome, anche esprimendo la preferenza per un consigliere appartenente a una coalizione opposta) sarà decisivo per dire no al sindaco uscente, che ha messo in piedi un’armata Brancaleone per sopperire agli scarsi consensi personali dopo cinque anni fallimentari”.