“NON È UNA SCELTA FACILE, MA L’UNICA PERCORRIBILE PER GARANTIRE L’INIZIO IN PRESENZA DELL’ANNO SCOLASTICO”
In una classe, durante l’ora di lezione, vi sono in media dai 20 ai 25 alunni ed il docente, che si alterna ad un altro collega ad ogni cambio di ora. Saggia e giusta è la decisione dell’obbligo vaccinale per tutto il personale scolastico. Ma non basta, perché credo occorra riflettere sulla necessità di estendere l’obbligo anche agli alunni over 12enni”. Ad intervenire nel dibattito in corso sulla vaccinazione degli alunni e sull’estensione dell’obbligo ad una maggiore fascia di età per consentire la riapertura regolare ed in presenza della scuola a settembre, è Camilla Sgambato della direzione nazionale del Partito Democratico. “Se non vacciniamo anche quei 20/25 alunni ultra 12enni, dobbiamo distanziarli. E poiché, quanto a capienza di aule, sistemi di areazione e numero docenti, staremo a settembre pressappoco come stavamo l’anno scorso, è sicuro il ritorno alla DAD. Ne sono consapevoli i dirigenti scolastici, i docenti e gli alunni. È inutile scandalizzarci, o riempire le piazze con slogan inutili e retorici. Se vogliamo tornare in presenza dobbiamo vaccinare anche gli studenti, sapendo che non è una scelta facile, ma l’unica percorribile allo stato”, conclude Sgambato, già responsabile nazionale Scuola del Pd.