“Quando nacque il Movimento di Capua Bene Comune, nel 2012, uno degli obiettivi chiari e definiti fu quello di creare un luogo di discussione che riuscisse a mettere insieme le forze capaci di offrire alla città di Capua un progetto duraturo che non avesse come orizzonte soltanto le scadenze elettorali. Da dieci anni lavoriamo sempre a questo, senza sottrarci a confronti e assumendoci la responsabilità di scegliere. È la stessa cosa che abbiamo provato a fare in questi mesi, da settembre scorso, costruendo un dialogo costante con il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico. Per quanto ci riguarda avremmo voluto mettere sul tavolo la discussione programmatica, l’analisi dell’esistente e la progettualità futura. Purtroppo nella serata di ieri ci siamo trovati ad assumere il ruolo del “notaio” che ratificava il disaccordo PD e M5S, non su contenuti programmatici o visione della città, e quindi la chiusura del tavolo programmatico. Non per questo, però, siamo disposti a buttare alle ortiche il lavoro da noi svolto in queste settimane che ha visto il coinvolgimento di tante e tanti nella costruzione dell’idea di città. È per questo che come Movimento Capua Bene Comune, pur auspicando la riapertura del tavolo programmatico, continueremo ad approntare un programma di sinistra, che abbia come suoi fondamentali i temi del SOCIALE, dello SVILUPPO SOSTENIBILE, dell’AMBIENTE e della TRANSIZIONE ECOLOGICA. Temi da sempre caratterizzanti il Movimento e su cui crediamo di poter dare un contributo serio. Vogliamo concentrarci sui contenuti invitando quanti sono disposti a dare un contributo, cittadini, associazioni, liberi professionisti e imprese, a partecipare per contribuire a costruire un nuovo orizzonte”.
