AMBIENTE, COMUNICATI STAMPA

Grazzanise. Un piano vaccinale e la funzione di autocontrollo delle aziende, la proposta della Consulta degli allevatori.

Nel novero delle intuizioni dell’Amministrazione comunale di Grazzanise guidata da Enrico Petrella c’è certamente l’istituzione di alcune consulte con lo scopo di supportare le diverse categorie imprenditoriali nella risoluzione di problematiche, talvolta ataviche, che rendono difficoltoso lo svolgimento del lavoro d’azienda. Tra le consulte attive c’è quella degli Allevatori, un interlocutore prezioso per sostenere il comparto dell’allevamento della bufala, autentica ricchezza delle terre mazzonare e che da anni vive la gravissima crisi dovuta anche all’abbattimento dei capi per brucellosi.  Alla presidenza della consulta un giovanissimo molto esperto del settore bufalino Gioacchino Caianiello, tra i partecipanti alla manifestazione organizzata da Copagri a Borgo Appio, frazione di Grazzanise e luogo adamitico dove si allevano le bufale. “Tutti insieme procediamo verso un’ unica direzione, con il sostegno di questa Amministrazione, che per prima ha avvertito l’esigenza di creare una consulta degli allevatori e che quindi riconosce il valore che tale tessuto imprenditoriale apporta al nostro territorio – dichiara Caianiello. “Noi della Consulta degli Allevatori ribadiamo la nostra azione di vicinanza ad un sistema imprenditoriale che rappresenta la spina dorsale dell’economia del nostro territorio. Fondamentalmente, come supporto da dati scientifici, chiediamo l’introduzione di un piano vaccinale e la funzione di autocontrollo delle aziende al fine di prevenire lo scoppio di un’infezione. La manifestazione tenutasi a Borgo Appio ha espresso il malcontento degli allevatori di bufala che in questi anni stanno vedendo andare in fumo intere realtà imprenditoriali, non solo legate al mondo degli allevamenti ma anche di coloro che hanno una funzione di stakeholder con tutto il sistema agricolo”.  La Consulta degli Allevatori  è uno strumento di conoscenza delle realtà, dei bisogni locali e delle politiche legate alle attività relative all’allevamento del bestiame; promuove, ricercando anche finanziamenti, progetti, ricerche, dibattiti ed iniziative attinenti le attività degli allevatori;  favorisce il raccordo tra gli allevatori e le istituzioni locali;  fornisce pareri in merito a strumenti di programmazione nei settori di competenza;  propone all’Amministrazione Comunale soluzioni per i problemi che ostacolano lo sviluppo delle attività degli allevatori sul territorio.

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