Comunicato Stampa dell’Associazione Mondragone Bene Comune
Come promesso, ritorniamo sul PNRR e, in particolare, sui fondi dedicati all’economia circolare. L’AMBC ha già segnalato i decreti del MiTE con i criteri generali ed ora si occupa degli avvisi per la presentazione delle proposte. Sono stati, infatti, pubblicati 7 bandi per 2,6 miliari di € complessivi per: la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento di impianti esistenti (1,5 miliardi di €); gli investimentirelativi ai progetti faro, sulle filiere di carta e cartone, plastiche, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) e tessili (600milioni di €) e, infine, i sistemi di monitoraggio e previsione di incendi e in materia di rifiuti (500 milioni di €). I primi tre bandi stanziano 1,5 miliardi di € in tre linee di intervento: linea d’intervento A per il miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani; linea d’intervento B per l’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e la realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata; linea d’intervento C per l’ ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale (PAD), i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili. Destinatari dei finanziamenti sono gli Egato Operativi, enti di governo d’ambito in attività. In assenza di Egato Operativi, i Soggetti Destinatari sono i Comuni, i quali possono operare singolarmente o in associazione tra loro. L’AMBC domanda: ma da noi l’Egato è operativo? E cosa fa esattamente? Le proposte di intervento per accedere ai fondi si possono presentare entro 120 giorni dalla pubblicazione del bando, dunque dal 15 ottobre 2021. Dopo 40 giorni da questa data saranno pubblicati i fac-simile della proposta, mentre a partire dal 60° giorno successivo alla data di pubblicazione dell’avviso (ed entro e non oltre 120 giorni) si potrà materialmente presentare la Proposta per ottenere i fondi. Ogni proposta progettuale sarà poi sottoposta a un triplice vaglio: di regolarità, di ammissibilità e, infine, di valutazione vera e propria dell’intervento eventualmente destinatario del finanziamento. I bandi riportano in calce una griglia con il dettaglio dei criteri di valutazione e un secondo allegato con l’elenco delle spese ammissibili e non ammissibili. Il bando della Linea d’intervento A (qui in Pdf) punta a “sviluppare modelli di raccolta differenziata basati sulla digitalizzazione dei processi, l’efficientamento dei costi e la razionalizzazione e semplificazione dei flussi di rifiuti urbani prodotti” e prevede uno stanziamento complessivo di 600 milioni di €. Ciascuna proposta di intervento può ottenere un massimo di 1 milione di € sotto forma di contributi a fondo perduto fino al 100% delle spese ammissibili. Il 60% delle risorse complessive, pari a euro 360 milioni, è destinato alle Regioni del Centro e del Sud Italia (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna), mentre 240 milioni vanno alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano. Le proposte relative alla linea d’intervento B (qui il relativo bando) devono mirare all’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e alla realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata. Sono stanziati 450 milioni di €: il 60% delle risorse, pari a 270 milioni, è destinato alle Regioni del centro e del sud Italia (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna); il residuo 40%, pari a 180 milioni, è destinato alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano. Ciascuna proposta potrà ottenere un massimo di 40 milioni di €. La linea d’intervento C (qui il bando in Pdf) finanzia, per un massimo di 10 milioni a proposta, attività di ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale (PAD), i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili. Per questi progetti sono previsti 450 milioni di € di cui il 60%, pari a 270 milioni, per le Regioni del centro e del sud Italia (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) e il residuo 40% (180 milioni) va alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano. Per i “progetti faro” di economia circolare i settori coinvolti sono elettronica e ICT, carta e cartone, plastiche, tessili. Anche attraverso l’organizzazione in forma di “distretti circolari”, i progetti sosterranno la maggiore resilienza e indipendenza del sistema produttivo nazionale, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di economia circolare, di incremento occupazionale e di riduzione dell’impatto ambientale. Destinatari dei fondi in questo caso sono le imprese artigiane di produzione di beni (cdi cui alla legge 43/85) e quelle che esercitano in via prevalente attività ausiliarie rispetto alle prime. Infine, evitando per ragioni di spazio ogni approfondimento, riportiamo l’avviso per migliorare la raccolta e riciclo dei Raee 2 (qui il bando), quello sui rifiuti in carta e cartone (qui il bando completo), l’Avviso relativo al riciclo dei rifiuti plastici (qui il bando) e quello per la raccolta e il riciclo dei tessili (qui il bando). Concludiamo ricordando che oggi, 28 ottobre, ricorre l’anniversario della strage delle Cementare, durante la quale 17 persone (15 civili e due militari ignoti) furono fucilate per essere state intercettate in aree interdette ed i corpi occultati in una fossa comune. Il nostro amico, l’ex presidente dell’Associazione Quartiere di Sant’Angelo, Antonio Taglialatela, ci esorta ad un ricordo e a una preghiera e a far conoscere alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi le tante stragi naziste e fasciste consumate in Italia http://www.straginazifasciste.it/.