Tradizione e innovazione, un binomio vincente per le nuove sfide dell’imprenditoria nel mercato globale, attraverso lo studio e l’analisi di modelli vincenti e competitivi. Questo il senso del convegno che, questa mattina, ha avuto luogo nella suggestiva cornice del Dipartimento di Economia di Capua. Protagonista Nicoletta Spagnoli, leader del celebre brand “Luisa Spagnoli”, un volto ed un esempio di imprenditorialità di successo. Ad introdurla la professoressa Maria Antonia Ciocia, direttore del Dipartimento universitario del Corso Gran Priorato di Malta. “Dedichiamo questa iniziativa – ha sottolineato il vertice dipartimentale capuano – all’imprenditoria, quella che attraverso l’innovazione si traduce in iniziative di successo”. L’evento è stato celebrato nell’ambito della cerimonia del “Graduation Day”, grazie al quale laureati e studenti hanno avuto modo di rapportarsi concretamente ad un modello di eccellenza nel settore imprenditoriale. Con molta attenzione, la nutrita platea – ospitata nella splendida Aula Magna del plesso universitario capuano – ha seguito la lectio di Nicoletta Spagnoli, amministratrice delegata del noto brand “Luisa Spagnoli”. L’imprenditrice ha raccontato la sua storia, dagli studi alla passione per il disegno, fino alla sua esperienza – ancora in essere – di amministratrice. Il successo della prestigiosa azienda è legata al vissuto straordinario della sua bisnonna e al modo in cui la solidità dell’attività industriale si sia tramandata di generazione in generazione, fino alla quinta, sempre con la stessa voglia di crescere e innovarsi. “Il sogno tramandato da Luisa Spagnoli – ha evidenziato Nicoletta – era quello di un’eleganza a portata di tutti. È stata un modello, un pioniere per noi donne, ha combattuto molte battaglie per realizzare i propri traguardi”. Alla bisnonna Luisa, nata a Perugia nel 1877, è legata l’ideazione del “Bacio Perugina” e la famosa catena di negozi di abbigliamento che porta il suo nome. Il forte legame tra la famiglia Spagnoli e i dipendenti è rimasto, nel tempo, immutato. A cavallo tra le due guerre, furono costruite casette a schiera per gli operai, allestiti asili nido per le lavoratrici, addirittura una piscina nello stabilimento di Santa Lucia e, negli anni sessanta, il parco giochi della “Città della Domenica”. Il brand vola e il nome di “Luisa Spagnoli”, grazie all’abilità dei suoi figli, nipoti e pronipoti, diviene negli anni un esempio fulgido del “Made in Italy”. “Rispettare la tradizione – ha aggiunto Nicoletta Spagnoli – è il modo migliore per innovare. Ho sempre cercato di far convivere radici e innovazioni. Il primo grande progetto è stato quello”. Un occhio è rivolto anche all’ambiente e alla costante tutela dei lavoratori. “Stiamo lavorando alla circolarità dei nostri prodotti 100% green, perché si può fare profitto senza distruggere il pianeta. Alle nostre dipendenti noi rimborsiamo l’asilo nido fino al ventesimo mese del figlio. Abbiamo, oltre alla mensa, anche la biblioteca aziendale. È importante il benessere dei nostri lavoratori”. Interessanti anche gli interventi del presidente di Confindustria Caserta, Beniamino Schiavone, che ha evidenziato come “il rispetto della tradizione con l’innovazione può avvenire con un sano passaggio generazionale” e degli altri pregevoli relatori: Vincenzo Maggioni, Francesco Izzo, Clelia Frondella e Mario Sorrentino. Ha fatto seguito una visita al Museo Provinciale Campano, dove è stato possibile ammirare le preziose collezioni delle Matres Matutae, le opere artistiche e i reperti archeologici custoditi al suo interno.