Sembra esserci un’apertura dell’ente municipale circa la richiesta di un alloggio popolare a beneficio di una donna e dei suoi tre figli, rispettivamente di dieci, quattro e tre anni. Lunedì mattina, alle 10, il commissario prefettizio del Comune di Capua, Luigia Sorrentino, incontrerà la giovane madre, Angela De Rosa, che – ieri pomeriggio – ha occupato la stanza che precede la Sala Consiliare del palazzo di Piazza dei Giudici. La donna aveva occupato – qualche giorno fa – un appartamento di proprietà comunale all’interno del Chiostro dell’Annunziata, ma si è ritrovata improvvisamente senza un tetto dopo che il personale dell’ente, accortosi dell’abuso, aveva improvvisamente reso inaccessibile la porta d’ingresso con un lucchetto. Senza prospettive di rientro e preoccupata per i suoi tre bambini, ha così deciso di tentare un’azione estrema, raggiungendo in pochi istanti il locale nel quale hanno luogo i consigli comunali. “Non ho un tetto – ha dichiarato Angela – e adesso, avendo cercato riparo e aiuto nelle istituzioni, ho preso anche una denuncia”. L’occupante ha lasciato, nel frattempo, i locali comunali e si è sistemata provvisoriamente dalla madre. Ma è decisa a tornare alla carica, rivendicando il proprio diritto ad un alloggio popolare, se lunedì il commissario Sorrentino non le fornirà rassicurazioni. La storia di Angela, ovviamente, ripropone all’attenzione il problema dell’assenza di unità immobiliari destinate ai meno abbienti e del mancato scorrimento delle graduatorie degli aventi diritto e dei soggetti realmente legittimati.