Dalla dichiarazione di Ospedale covid free purtroppo non tutti i reparti nè tantomeno tutte le attività ordinarie sono state riaperti e riattivate.
Dopo un’analisi territoriale della Cisl Funzione Pubblica di Caserta sul territorio provinciale e sulle delle liste di attesa questo sindacato rappresenta all’Asl e all’Aorn che è arrivato il momento in cui si deve tornare alla normalità, riaprire le specialistiche, la medicina nucleare, la prevenzione, le attività ospedaliere.
Presso l’Ospedale di Caserta per esempio a tutt’ora non è stato ancora riaperto il reparto di Ginecologia, una mancanza che allo stato dei fatti determina un affollamento del reparto di Ostetricia che accoglie pazienti gravide, puerpere ed interventi ginecologici programmati, con solo 18 posti letto.
“Per questo sovraffollamento si fa spesso uso di barelle – spiegano dalla Cisl – (parliamo di persone gravide) a cui si aggiunge l’urgenza, nella stessa unità operativa è infatti presente il Pronto Soccorso Ostetrico; ci sono inoltre i parti cesarei, i raschiamenti programmati.
I posti effettivi dei pazienti chiamati per interventi di Ginecologia sono 3/4 situati però nel reparto di Urologia a cui Ginecologia è accorpato in questo periodo estivo, insomma un vero e proprio problema logistico la cui ricaduta è tutta sulla qualità dell’assistenza“.
Intanto i delegati Cisl aziendali si sono incontrati con la Segreteria provinciale nelle persone del Segretario Confederale Nicola Cristiani e del Segretario Generale Cisl Fp Franco Della Rocca, i quali si sono impegnati a dare priorità di discussione per la riapertura di Ginecologia.