Violenti nubifragi nel Casertano. Notevoli le conseguenze e i disagi per la popolazione. Numerose strade allagate e franamenti in vari punti della Provincia hanno creato non pochi problemi, soprattutto agli automobilisti costretti a continui rallentamenti. Campale la giornata dei vigili del Fuoco e delle squadre del volontariato della Protezione Civile, impegnate nei territori di competenza sotto il coordinamento della Sala Operativa della Regione Campania. Tornano a far paura i fiumi. Ha rotto gli argini il Savone, nell’area campestre tra la frazione francolisana di Ciamprisco e Sant’Andrea del Pizzone. Sotto controllo i livelli idrometri del Volturno, che – almeno per il momento – non ha superato soglie di allerta. Bisognerà attendere la notte e la mattinata di domani per avere un quadro più chiaro del potenziale pericolo rappresentato dal corso d’acqua, che attraversa il centro storico della città di Capua. Disagi anche sul fronte della viabilità ordinaria ed autostradale. Veicoli ed autocarri incolonnati nel pomeriggio sulla carreggiata nord dell’A1, con circa tre chilometri di coda tra Caserta e Capua, a causa di enormi ristagni d’acqua sul manto stradale. Di gran lunga peggiore la situazione in numerose arterie del Casertano, dove la pioggia scrosciante ha determinato – in particolare nel primo pomeriggio – enormi pantani, come al solito determinati dalla pessima o, peggio ancora, omessa attività di manutenzione delle caditoie stradali.
Invasi dall’acqua anche diversi sottopassi, con i pompieri e operatori della P.C. costretti a repentini interventi di recupero. Muniti di pompe idrovore, i soccorritori hanno liberato anche sottoscala e garage stracolmi d’acqua mista a fango. Caduti anche alcuni alberi, con conseguenze fortunatamente non letali per gli automobilisti e per i pedoni.