All’esito di una complessa ed articolata indagine, i carabinieri della Compagnia di Capua – al comando del colonnello Paolo Minutoli – hanno smascherato nell’Alto Casertano una fitta rete di spaccio, perlopiù di hashish e cocaina, localizzata nel Comune di Pietramelara. Sei le persone che, accusate di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, sono state ristrette ai domiciliari, con obbligo del braccialetto elettronico. Nei guai due coniugi, responsabili di cessioni a titolo oneroso di droga presso la loro abitazione, oltre che, se richiesto, nel domicilio dei vari compratori. Ad occuparsi dell’approvvigionamento era soprattutto la donna, che era solita recarsi a Napoli per rifornirsi di droga da due giovani del posto, anche loro arrestati e sottoposti a detenzione domiciliare. In alcune occasioni, lo scambio aveva luogo in prossimità del casello autostradale di Caianello o ai margini dell’Appia, nel tenimento del Comune di Pastorano. Nel mirino dei carabinieri, sono finiti anche un collaboratore della coppia e un altro spacciatore, sempre di Pietramelara. Quantitativi di stupefacente, nel corso dei riscontri effettuati dai militari dell’Arma, sono stati rinvenuti anche nelle abitazioni dei consumatori a Presenzano, Pietravairano, Vairano Patenora e nella frazione di Vairano Scalo. Nell’operazione sono stati impiegati trenta carabinieri e le unità cinofile del gruppo di Pontecagnano.
