“La stella del sud” così venne rinomato al culmine della sua carriera calcistica.Carmelo nacque a Capua il 19 Febbraio del 1912. Iniziò la sua avventura da calciatore ad appena 17 anni in Sicilia al Peloro, dove venne schierato mediano davanti alla difesa. Dopo aver assaggiato le sue doti tecniche, l’allenatore lo spostò terzino destro così da poter sfruttare tutte le sue qualità. Dopo un bel campionato in seconda divisione, venne acquistato dalla Palmese e si trasferì in Calabria. Il primo gol della sua carriera arrivò con la maglia del Messina, dove si trasferì nel 1934, dove venne notato e poi acquistato da quella che allora veniva chiamata “Ambrosiana”, ad oggi quella che conosciamo come “Internazionale Milano”, o comunemente “Inter”.Giocò nella prestigiosa squadra di Milano per ben sette stagioni, diventando un titolare fisso nella squadra del grande Giuseppe Meazza, leggendario giocatore italiano al quale è stato dedicato anche il famoso stadio di San Siro.Ma il culmine della sua carriera arrivò il 24 Aprile 1938, quando l’Ambrosiana vinse il campionato italiano, spezzando così il dominio di Juventus e Bologna.Dopo due stagioni arrivò anche il secondo scudetto e addirittura la Coppa Italia.All’Inter colleziona ben 158 presenze per poi trasferirsi nel 1943 al Lecco in Serie B, terminando la sua carriera da giocatore nel 1946.Morì a Capua all’età di 70 anni.Carmelo Buonocore apparteneva ad un calcio completamente diverso da quello attuale, dove rappresentava l’esempio lampante dell’umiltà che porta a grandi traguardi. Lui, un comune cittadino capuano nato all’inizio del ventesimo secolo, titolare in una delle squadre più grandi della nostra storia calcistica, ricordato ancora dai più nostalgici nella Milano nerazzurra. Da molti veniva paragonato al grande Eraldo Monzeglio, campione d’Italia con il Bologna e campione del mondo con la Nazionale di calcio nel 1934.Ad oggi, Capua e i capuani possono vantarsi di aver avuto un concittadino campione d’Italia e tra i più apprezzati del panorama calcistico degli anni ’30 e ’40.