Attore, scrittore e regista, Enrico Ianniello nasce e cresce a Caserta. Palesa la propria passione per la recitazione in tenera età divertendosi fin da subito con piccoli spettacoli impersonando e interpretando barzellette agli amici e alla sua famiglia.
Muove i primi passi da attore a Firenze, presso la Bottega Teatrale di Vittorio Gassman. Ed è proprio il teatro, fucina di grandi attori e tappa importantissima per i giovani artisti, che Enrico esprime tutto il suo talento genuino.Successivamente diventa anche traduttore: riesce a riportare in italiano la commedia “il Metodo Gronholm” di Jordi Galcerán, e la espone in tournée in tutti i maggiori teatri italiani.
Esordisce come attore nel 2007 in “Lascia perdere, Johnny!” con la regia di Fabrizio Bentivoglio.Successivamente stringe un forte legame con il regista Nanni Moretti e lavora con lui nelle pellicole “Habemus Papam” e “Mia madre”.
Ma è nel 2011 che conquista la popolarità grazie alla serie di Rai1 “Ad un passo dal cielo” dove interpreta il commissario Vincenzo Nappi recitando al fianco del grande Terence Hill.
Nel 2015 esordisce come scrittore pubblicando il suo primo libro intitolato “La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin” grazie al quale vince numerosi riconoscimenti, come il Premio Campiello.Nel 2019 segue un secondo libro: “La compagnia delle illusioni”.
La sua ultima apparizione sul grande schermo risale al 2021 nella serie di Rai1 “Il commissario Ricciardi” dove interpreta il medico antifascista Bruno Modo.
Attore e scrittore dotato di grande senso dell’umorismo e allo stesso tempo capace di interpretare personaggi molto “forti” e diversi fra loro, è tutt’oggi uno degli attori italiani più ricercati e richiesti per ruoli dal grande impatto televisivo.