CULTURA

Castel di Sasso. La dimenticanza e il degrado, Legambiente accende l’attenzione sulla chiesa di San Pietro, abbandonata all’incuria

In occasione delle Giornate FAI d’ autunno 2021, oggi il direttivo di Legambiente “ Castel di Sasso” rappresentato dalla presidente Maria Teresa Sabino, ha effettuato un sopralluogo alla chiesa rupestre intitolata a San Pietro, in Sasso. L’idea dell’associazione di tutelare il sito nasce da numerose sollecitazioni pervenute da esponenti del mondo culturale e dell’istruzione. Il luogo, pur avendo da sempre vasta eco per la sua importanza storica e avendo attirato nei decenni trascorsi l’attenzione di studiosi, è ancora oggi scarsamente conosciuto, avvolto da sterpaglie, completamente nascosto e dimenticato a se stesso. E’ tempo che qualcuno prenda a cuore ciò che resta di questa millenaria chiesa, prima che l’incuria dell’uomo e la forza del tempo ne cancellino per sempre la storia  e la bellezza. L’invito lanciato da Legambiente, attraverso l’iniziativa Salvalarte, è tutelare il patrimonio artistico e culturale di un paese, promuovendone la conoscenza tra i cittadini e sollecitandone il recupero, con appello urgente anche agli organi competenti: Salvare l’arte è salvare antiche memorie garantendone il futuro.

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