“Siamo le donne dell’Ucraina, abbiamo messo al sicuro i nostri figli e ora ci siamo unite ai nostri uomini e all’esercito ucraino”. È così che comincia un video diffuso proprio oggi, in occasione della Giornata internazionale della donna, di un gruppo di ucraine in assetto da guerra, armate fino ai denti. Secondo alcune stime, il 15% dei soldati che combattono contro l’esercito russo è composto da donne. Giovani, adulte, con un addestramento militare di pochi giorni che affrontano una vera e propria macchina da guerra. L’escalation militare in Ucraina ha posto l’attenzione sul ruolo delle donne durante i conflitti bellici. La crisi umanitaria ha generato flussi di profughi diretti verso altri paesi europei in cerca di asilo politico: sono per lo più donne, bambini, anziani e disabili. Gli uomini vengono reclutati per la difesa del Paese. Non tutte le donne però sono riuscite a raggiungere altre nazioni. Molte hanno deciso di seguire un addestramento di poche ore per rimanere nelle proprie città in difesa delle loro case e delle loro vite, creando avamposti o fabbricando bomba artigianali per fermare l’avanzata di Mosca.La giornata di oggi va dedicata a tutte le donne ucraine e del mondo che combattono per la propria libertà, a tutte quelle madri che stringono al petto i propri figli nei rifugi, alle giovani che fuggono dalle proprie case. E a tutte le donne che subiscono violenze di ogni tipo, che combattono contro gli stereotipi imposti dalle società e a tutte quelle colpite da qualsivoglia sofferenza.